Trovare la quadra non è stata la cosa piĂ¹ semplice. A volte ci si mette del tempo in piĂ¹ rispetto a quello previsto ed è proprio per questo che una volta raggiunto l’equilibrio l’ultimo desiderio è quello di rischiare di romperlo. Nelle scorse ore la notizia di un possibile passaggio di Stefano Gentile a Trapani, in A2, ha destato scalpore. Non per l’eventuale interesse di una societĂ che giĂ in estate e poi durante l’anno ha fatto capire di poter mettere sul piatto investimenti importanti, ma per ipotetica risposta positiva del giocatore della Dinamo Sassari. Una risposta positiva che perĂ², in fin dei conti, non c’è stata.
Situazione
“Gentile è un grande giocatore, ma ho deciso di assecondare le indicazioni del coach. Se Andrea mi dirĂ che Stefano Gentile è il nome giusto proveremo a intavolare una trattativa. Altrimenti andremo su altri elementi”. Nel corso della conferenza stampa di presentazione di Andrea Diana, nuovo coach di Trapani, il presidente della societĂ siciliana Antonini non si è nascosto. Ma probabilmente ha calmato un po’ le acque che l’euforia aveva fatto muovere insistentemente. Secondo quanto raccolto dalla nostra Redazione, tuttavia, l’entusiasmo è destinato a spegnersi. Stefano Gentile resterĂ in casa Dinamo Sassari, con il solito ruolo di rilievo nel roster di cui resta il capitano. Difficile, salvo imprevisti, un esito differente, per le volontĂ del club e malgrado le potenzialitĂ economiche della societĂ di Antonini mostrate sia in estate che durante l’anno con diversi profili sondati in Serie A. Anche perchĂ©, oltre alla scelta precisa del club sassarese di non muoversi sul mercato durante la pausa e il contratto di Gentile fino al 2025, un’eventuale uscita nel parco italiani nel pacchetto delle guardie porterebbe a un lavoro sul mercato non semplice, oltre che a dover rimettere in discussione quegli equilibri costruiti con fatica anche nelle rotazioni.
Matteo Cardia














