Torna a parlare il presidente della Dinamo Sassari Stefano Sardara. Il numero uno del club biancoblù, dalle pagine di Tuttosport, ha risposto alle polemiche sollevate dal CEO della Virtus Bologna Luca Baraldi sulla gestione dei diritti tv, ma anche chiarito la situazione sul mercato in casa Dinamo dopo l’infortunio di Treier. Qui un estratto dell’intervista.
Sulla decisione di restare
“Sentivo dopo undici anni che fosse il momento. Poi la reazione interna ed esterna al club, i timori infondati che Sassari smantellasse, mi hanno convinto a restare. E mi ha convinto la struttura societaria mi abbia sgravato di impegni“.
Sul roster
“Siamo molto soddisfatti, siamo riusciti a confermare nove dodicesimi intervenendo solo dove volevamo per rinforzare. È una squadra molto fisica, c’è già armonia. Bucchi è un grande allenatore. La tegola Treier? Prolungheremo soltanto il contratto a tempo di Raspino. Siamo sempre sul mercato, ma non abbiamo niente da comprare. Della partenza di Bilan mi è spiaciuto ma lo abbiamo sostituito con Onuaku che aveva rinunciato all’Eurolega per la Nba e quando non ha trovato posto noi eravamo lì“.
Sulle parole di Baraldi
“Ho letto e sono molto stupito dalle parole di Baraldi, innanzitutto perché ci ha privato della sua presenza in assemblea da tempo. Magari intervenendo all’interno si sarebbe potuto dialogare. Sulla sintonia con Miliano, definita casuale e sui contenuti, non posso commentare perché non ho sentito l’Olimpia, ma ricordo che alla rielezione di Gandini Milano ha votato contraria e la Virtus si è astenuta, mentre sull’accordo tv Milano ha votato a favore, non come la Virtus. Baraldi ha detto che voleva la tv in chiaro e che con i soldi del contratto non paga il girone d’andata: è una frase che dimostra la distanza da una grande rispetto alle altre. Spiace che la Virtus si senta lontana dalle altre società . Spiace ancora di più se anche Milano è nelle stesse condizioni, perché questi club dovrebbero essere traino e riferimento“.
La Redazione
