Quattordicesima stagione in Serie A1 per la Dinamo Sassari, la tredicesima da presidente per Stefano Sardara. Il numero uno della società biancoblù ha parlato delle ambizioni e del momento della squadra sulle colonne de La Nuova Sardegna. Di seguito un estratto.
Sul livello del campionato
“È evidente che negli ultimi 5 anni si siano affacciati personaggi e aziende con mezzi molto importanti, con cui dobbiamo fare i conti ed è ovvio che ogni anno le valutazioni si facciano anche in base a ciò che si è speso. A ogni avvio di stagione sappiamo che a per colmare il gap dobbiamo lavorare più con la testa e con la fame. Fino a oggi ci siamo riusciti e questo ci dà grandi convinzioni sulle nostre capacità in vista della prossima stagione. Questo non toglie che sarà difficile contro roster molto più attrezzati dei nostri”.
Sulla difficile preseason
“Sarebbe piaciuto anche a me vedere tutta la squadra… ma da qualche anno la dea bendata purtroppo si è girata dall’altra parte. Abbiamo avuto fuori causa 4 giocatori tra l’altro molto importanti, per un paio ci sarà da spettare ancora, uno (Bendzius) non lo avremo probabilmente per tutta la stagione. Abbiamo provato a ribattere ai colpi, ma è ovvio che si rischia di lasciare qualcosa per strada con una preparazione tanto problematica. Ora guardiamo alla prima di domenica, ci arriveremo con un roster ridotto in cui dobbiamo inserire il nuovo arrivo. Non è un momento facile: niente di nuovo sotto il sole, purtroppo, ma c’è da dire (per provare a vedere il bicchiere mezzo pieno) che ormai ci siamo quasi abituati”.
Sulla squadra
“Al completo, questa squadra mi piace per la sua multinazionalità . Abbiamo greci, lituani, estoni, olandesi, senegalesi, croati, oltre a Usa e italiani. Questo ci aiuta ad avere una visione globale della pallacanestro ma anche della vita di tutti i giorni. La squadra che ha scelto Bucchi insieme a Pasquini è quella che rispecchia la sua visione di pallacanestro. Credo che abbiamo mantenuto alto il livello e vogliamo essere ancora protagonisti”.
La Redazione














