A due giorni dal proprio ritorno al PalaSerradimigni di sabato 4 marzo in vista della sfida tra Dinamo Sassari e Reyer Venezia, palla a due alle 20.30, l’ex playmaker biancoblù Marco Spissu ha parlato durante la conferenza stampa dell’antivigilia. Per il giocatore sassarese sarà il primo rientro in Sardegna con una maglia diversa rispetto a quella del Banco. Queste le sue parole.
Sulle proprie condizioni e sulla gara
“Affrontiamo Sassari nel loro miglior periodo. Non sarà facile perché è un campo davvero caldo, lo conosco bene. Poi specialmente con la Reyer si trasforma. Però noi siamo concentrati su di noi, sulle cose che dobbiamo fare. Come si sa, ho avuto un problema con la Nazionale, sto facendo di tutto per recuperare e dare una mano ai miei compagni. Sarà una decisione last minute che verrà presa con lo staff per il meglio mio e della squadra. Staremo a vedere“.
Sul ritorno al PalaSerradimigni e sul campionato
“Non ho ancora realizzato. Sto cercando di capire che emozione sarà , sicuramente sarà incredibile. Giocare da avversario a casa mia, davanti alla mia famiglia sarà sicuramente emozionante. Non solo per me, ma per tutti quelli che mi conoscono. Sarà una serata speciale e me la godrò. Speriamo di poter vincere anche perché sarebbero due punti fondamentali per noi. Vincendo a Sassari andremmo 2-0 che non è banale nella corsa playoff. È una classifica, permettetemi di dire, bastarda, ne vinci due sei terzo, ne perdi due sei tredicesimo. Dobbiamo pensare a noi, vincere il più possibile e poi vedere a maggio dove saremo“.
Sulle possibili chiavi della gara
“Sarò sempre tifoso della Dinamo tranne che in due partite. Spero che la pausa abbia messo un po’ di sassolini nel meccanismo. Arrivano da tre partite stratosferiche, tirando con percentuali incredibili. Una chiave potrebbe essere quella di limitarli dall’arco, che è il loro punto di forza e provare a rischiare su qualcos’altro. Non sarà facile perché al PalaSerradimigni la squadra corre tanto, lo so bene perché so cosa significa giocare quando c’è il Palazzetto pieno per quella maglia, dunque non sarà facile ma cercheremo di limitare queste cose“.
Sulle nuove consapevolezze a due anni dall’arrivederci a Sassari
“Ogni anno mi porto qualcosa dentro lo zaino. L’esperienza in Russia sicuramente mi ha dato tanto. Sono più formato, non sono più il Marcolino dei diciott’anni, ora ne ho ventotto. Anche io sto crescendo, di certo l’esperienza che ti porti negli anni nel futuro può sempre servire“.
Sul ritorno a Sassari dopo il caso di Malaga
“Una rivincita arrivare sino a qui dopo il caso di Malaga? È una rivalsa in termini sportivi, ho anche guardato anche la partita di Sassari da loro e sono stato contento per la vittoria. Non mi andrà mai giù quella storia, mi segnerà tutta la vita. Ma sono anche contento di aver vinto insieme a Sassari. Io sono a posto così, non ho rubato nulla, anzi ero sanissimo ed è giusto che sia andata così“.
Sulle ultime gare della Nazionale
“Abbiamo chiuso il girone con le ultime due vittorie. Siamo davvero soddisfatti del percorso fatto. Adesso ci sarà una pausa di quattro mesi circa, il tempo di finire la stagione qua, di finirla al meglio e poi vedremo. Aspettiamo le convocazioni, ovviamente spero di esserci perché giocare un Mondiale sarebbe fantastico“.
Matteo Cardia
