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Dinamo Sassari, Raspino: “È tempo di essere uomini, dobbiamo ritrovarci”

L'ala della Dinamo Sassari Tommaso Raspino
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In occasione della conferenza stampa di presentazione della prossima sfida di campionato contro Varese, in programma domenica 5 novembre alle ore 19.00 alle Itelyum Arena, il giocatore della Dinamo Sassari Tommaso Raspino ha presentato alla stampa il match che dovranno affrontare i biancoblù. Di seguito le parole del numero 13 dei sassaresi.

Momento

Penso che sia inutile nascondere la testa sotto la sabbia, stiamo affrontando un momento sportivo difficile che poi si trasferisce sul lato umano. Abbiamo un cuore anche noi, così come i nostri tifosi. Ora è il tempo di dimostrare e di fare gli uomini. Questo è quello che ci viene richiesto, questo è il nostro lavoro e la nostra passione. Ora è arrivato il momento di ritrovarci, lo dobbiamo in primis a noi stessi e poi a chi ci segue. È vero che è un gioco, ma è un gioco importante”.

Sul suo ruolo

“Io sono pronto a giocare, in che ruolo questo si vedrà dal momento, dalla partita e dalle decisioni dell’allenatore. La pallacanestro è fatta di ruoli, ma molto spesso questi ingabbiano i giocatori. L’importante è divertirsi, perché è una normale conseguenza del lavoro fatto seriamente, in modo disciplinato: questa via ti porta ad avere i risultati. Un gruppo indisciplinato ti porta ad avere risultati, ma saranno incostanti e altalenanti. A noi serve la costanza di rendimento, questo ci manca sia perché siamo giovani, sia per i problemi che abbiamo avuto in questo periodo. Questi problemi però non devono essere alibi, ora che siamo in emergenza si vedranno i veri valori dei giocatori. L’importante è mettere il massimo quando si scende in campo”.

Sulle aspettative

“Le aspettative pesano sempre sulle spalle di tutti, sia nel quotidiano che nello sport. Non ci sono soltanto le nostre che ci mettiamo come singoli, ma ci sono anche quelle che il pubblico ha su di noi. Sono aspettative che nascono da un’annata di successo, ogni anno è a sé stante. La chimica di squadra che abbiamo trovato lo scorso anno è arrivata dopo tanti mesi di lavoro. Non ci si può aspettare che da subito i risultati siano gli stessi del finale della scorsa stagione. Questo standard però può essere superato, prima però dobbiamo trovarlo. Questa è una squadra ancora in costruzione, alla ricerca della propria dimensione definitiva”.

Verso Varese

“Io non sono scaramantico, la prestazione di Varese lo scorso anno mi ha dato consapevolezze per avere un ruolo più importante nel gruppo e in campo. Io punto a dare sempre il meglio, nel mettermi a totale disposizione della squadra. Come detto dal coach, dobbiamo essere camaleontici. È bello potersi riscoprire ogni volta in qualcosa di diverso. Sono pronto a dare il mio contributo senza caricarmi di aspettative che possono inaridire il mio gioco. La scorsa stagione contro Varese mi sono divertito un sacco, sia perché avevo superato il mio limite, sia per il tipo di considerazione che ho avuto per la mia prestazione”

Andrea Olmeo

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