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Dinamo Sassari, Pasquini: “Siamo padroni del nostro destino. Mercato? Monitoriamo”

Federico Pasquini a colloquio con Piero Bucchi | Foto Luigi Canu
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Lunga intervista sulle pagine de La Nuova Sardegna per il General Manager della Dinamo Sassari Federico Pasquini. Il dirigente biancoblù ha chiarito alcuni punti sulla situazione in casa del Banco, partendo dall’analisi della sconfitta pesante contro Brescia (qui il nostro approfondimento). Tra le righe, Pasquini ha sì confermato l’intenzione di restare vigili sul mercato, ma anche l’intenzione di valutare ulteriormente gli uomini a disposizione tra cui Stanley Whittaker, che secondo quanto riferito da La Prealpina sarebbe finito nel mirino di Varese. Di seguito un estratto dell’intervista.

Sulla gara con Brescia

“Non ci saremmo mai aspettati una gara di quel genere. Giocavamo contro un’ottima squadra, ma noi non eravamo presenti. È un momento complesso, ma non dobbiamo farci prendere dal panico. Siamo preoccupati? Sì, ma occorre essere razionali. In molti più esperti di me dicono che non abbiamo mai potuto trovare la chimica e la quadra a causa degli infortuni. Non può essere una giustificazione, ma abbiamo a che fare con esseri umani e non robot, dobbiamo avere un atteggiamento costruttivo.

Sulla doppia sconfitta tra Atene e Brescia

“Ad Atene ha influito la sbornia e la stanchezza e la stanchezza del dopo Milano dopo 48 ore. Con Brescia l’avvio non è stato male, poi ti rendi conto che dall’altra parte c’è una squadra in estrema fiducia che mette dentro 4-5 triple di fila mentre tu sbagli diversi tiri aperti, e lì si rompe tutto. Non può esistere, non deve far parte del nostro Dna, questa dovrebbe essere una squadra che battaglia sempre. Perché quella scossa, allora? Con Scafati perché eravamo spalle al muro, con Milano perché si giocava contro Milano. Ora dobbiamo normalizzare, riuscire a esprimerci in un certo modo a prescindere da situazioni e avversari”.

Sul mercato

“Da due mesi sono sempre al telefono dalla mattina alla notte. È giusto che in questo momento arrivino critiche, quando perdi di 45 sei nell’occhio del ciclone. Non eravamo invincibili prima, non penso che siamo inguardabili ora. Solo vogliamo risolvere le cose valutando tutto, anche un Whittaker ha avuto tanti problemi sinora. E il fatto che siamo vicini al rientro di un giocatore molto importante come Diop. Chiaro che non vogliamo più rivedere la squadra di Atene e Brescia. Non siamo mai stati vicini a un nome o convinti che ce ne fosse uno risolutivo. Abbiamo sempre monitorato, questo sì, perché consapevoli che ci fossero delle problematiche. Abbiamo visto che la squadra lavorando insieme è cresciuta e ha vinto. Ora sono arrivati questi due schiaffi, che ci spingono a valutazioni, ma, ripeto, senza entrare nel panico. Bucchi? Non abbiamo assolutamente intenzione di cambiare”.

Sulla sfida con Brindisi

“Brindisi gara fondamentale? Sono tutte importanti. Siamo a dicembre e nemmeno al giro di boa, e siamo sempre padroni del nostro destino, anche in Champions. Ora l’importante è battagliare e far tornare a casa i tifosi contenti. È un’annata che ci ha dato sinora più delusioni che gioie, ma cerchiamo di essere positivi. Ora torna Diop, dobbiamo beneficiare dell’energia del suo rientro. Per questa settimana vediamo giorno per giorno come sta”.

La Redazione

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