Dopo lo stand-by forzato a seguito delle due gare d’appalto andate a vuoto tra luglio e settembre dello scorso anno, il Comune di Sassari prova a muovere nuovamente dei passi in avanti per l’ampliamento del PalaSerradimigni. Con decisioni che potrebbero portare a un nuovo tentativo di assegnazione dei lavori.
Novità
Come riportato da La Nuova Sardegna, con una delibera dello scorso 23 gennaio la giunta comunale ha permesso diverse modifiche alle carte del progetto necessarie al tentativo di ripartenza di un appalto da circa 7 milioni di euro. Nel testo firmato dal primo cittadino Campus e approvato all’unanimità dalla Giunta, uno dei punti chiave è la conferma di assenza di modifiche sulle cifre necessarie all’intervento, già sovvenzionato dalle casse comunali ma soprattutto da quelle regionali con due interventi da 6 e 3 milioni negli ultimi due anni, prima con un intervento diretto della Giunta e poi attraverso la cosiddetta Legge Omnibus che hanno fatto salire il costo dell’opera a circa 13 milioni di euro. Sullo sfondo ci sono però delle modifiche che non amplificano l’investimento ma ne cambiano la forma, perché come richiesto dal Responsabile Unico di Procedimento sono cambiate le classi di attribuzione per le categorie “componenti strutturali in acciaio, “edifici civili ed industriali” e “impianti tecnologici”. Sono stati poi inseriti maggiori oneri di smontaggio e rimontaggio della nuova struttura, mentre dall’altra sono diminuite le opere previste definite come “mere forniture” e vi è stato l’adeguamento al nuovo prezzario delle opere pubbliche regionale approvato lo scorso luglio. Una serie di modifiche che ora potrebbero sbloccare la situazione e portare il Comune verso un nuovo tentativo di attirare le aziende, che hanno sì manifestato interesse in passato ma non hanno mai fatto il passo decisivo per assumersi la responsabilità dei lavori su cui pesano anche le tempistiche. Chiusa la parte di attribuzione dei lavori, infatti, sarebbe annuale l’arco temporale previsto per i lavori, con la necessità di prevedere in tempi più celeri allo smontaggio della vecchia copertura e al montaggio della nuova prima dell’inizio dei campionati della Dinamo Sassari, che attende ormai da tempo un Palazzetto rinnovato.
La Redazione














