Non solo la presentazione agli sponsor, ma anche un’occasione per parlare di uno dei temi caldi per la città di Sassari nelle ultime settimane. Durante la consueta presentazione della Dinamo Sassari nelle tenute Sella&Mosca, l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa, il sindaco di Sassari Nanni Campus e il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, si sono confrontati a distanza sulle sorti del PalaSerradimigni.
Le parole
Il complesso di Piazzale Segni è sottoposto a lavori di ammodernamento dall’estate del 2020 che dovrebbero concludersi a giugno 2024. Le tempistiche e l’impossibilità della costruzione di un terzo anello, comunicata dall’amministrazione comunale sassarese, hanno acceso le polemiche nelle ultime settimane. A tornare sull’argomento è stato inizialmente l’assessore Chessa: “La Dinamo già da tempo promuove la Sardegna nel mondo per poi portare il mondo in Sardegna. Faccio un invito al sindaco di Sassari, c’è già un progetto avviato, dei soldi finanziati, e ora di fare un palazzetto a livello non europeo, mondiale, la Sardegna lo merita“. Pronta la risposta del sindaco Campus, che ha quantificato i fondi necessari per i nuovi lavori: “Non voglio fare polemica, oggi è una giornata di festa. Il progetto è partito male, molto male. Siamo partiti con una disponibilità di 4 milioni di euro, il progetto ne costa 10. La Regione ci è venuta incontro con 6 milioni, ma ora ne costa 12. Mancano 2 milioni e mezzo. Forse con 12 milioni e mezzo si poteva fare il palazzetto migliore del mondo, nuovo ma soprattutto sicuro e stabile, dato che al momento non lo è. Ogni anno dobbiamo fare con Stefano (Sardara, ndr) i salti mortali per le autorizzazioni“. Tuttavia, in chiusura di serata, il presidente Solinas ha messo sul tavolo la propria parola: “Voglio rassicurare sia la città che la società , la Regione ha fatto la sua parte stanziando i sei milioni che hanno completato l’investimento di dieci milioni complessivo, ora mi risulta che ci sia bisogno di un ulteriore fabbisogno a causa dell’aumento dei prezzi dei materiali. Credo che Sassari e la Dinamo meritino un palazzetto all’altezza per cui anche la differenza che manca per completare i lavori verrà predisposta dalla Regione“. Parole che potrebbero cambiare le sorti del PalaSerradimigni nei prossimi mesi.
La Redazione
