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Dinamo Sassari, Mrsic: “Qui grazie a Pozzecco. Abbiamo talento, ma so dove migliorare”

Veljko Mrsic
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Le prime parole di Veljko Mrsic, nuovo coach della Dinamo Sassari, che nella mattinata di oggi venerdì 7 novembre è stato presentato alla stampa in vista della partita di campionato contro la Reyer Venezia.

Le parole di Sartori

Mrsic è stato introdotto dal direttore sportivo biancoblù Mauro Sartori: “Oggi abbiamo l’onore e il piacere di presentare il coach, che di per sé non avrebbe bisogno di presentazioni: il curriculum di Veljko Mrsic è lungo e ricco di successi, sia da giocatore che da allenatore di successo. Non ci sono tante parole da spendere, il profilo si presenta da solo: per noi è un piacere averlo qui, gli affidiamo il nuovo ruolo per traghettarci fuori da questo momento difficile, sperando di riportare tutti insieme la Dinamo dove più le compete”. 

Sulle prime impressioni

Così Veljko Mrsic: “Prime sensazioni a Sassari? Sono ottime, sono contento di stare qui. Possiamo continuare come avete visto in questi giorni, non dobbiamo cambiare niente (ride, ndr). Scherzi a parte, i primi ricordi della Dinamo sono quando guardavo la squadra di Sacchetti in televisione: grande palazzetto, ottima squadra con i due Diener, una volta sono stato qui come assistente di Repesa con il Cedevita. Dobbiamo cominciare, salvare la Serie A e questa è la cosa più importante: la squadra ha talento, come tutte in questa lega, ma possiamo e dobbiamo migliorare in tante cose, lavorando ogni giorno e vedere dove arriviamo”.

Sul rapporto con Pozzecco

“Il primo ad avermi chiamato è stato Gianmarco, abbiamo parlato domenica sera e appena appena abbiamo chiuso mi ha chiamato Jack Devecchi, che mi ha proposto questa sfida e il giorno dopo abbiamo definito tutto. Poz mi ha detto: “Devi andare”, quindi non potevo fare nient’altro (sorride, ndr). Pozzecco parlava sempre di me? Giusto, l’unico scudetto che ha vinto lo ha vinto con me (risata, ndr). La pallacanestro è semplice: noi allenatori l’abbiamo complicata un po’: dobbiamo soltanto capirlo meglio”.

Sulla stagione

“Ho visto la partita contro Udine, poi le ultime due ma la prima che ho visto bene è stata quella di ieri sera, in cui ho visto una squadra con talento ma con tante cose da migliorare. Sono state partite simili, con momenti molto buoni fino al secondo quarto ma poi al terzo sembrava un’altra squadra. Dobbiamo migliorare tante cose come spirito di squadra, specie in difesa: i giocatori hanno voglia di migliorare, questo si è visto in questi giorni. Contro Cantù si è visto molto talento, ho detto subito dopo a Johnson che difficilmente potrà fare 33 punti ogni partita, ma con il suo fisico potrà fare molto meglio in difesa. Questo è un punto di partenza, si son visti minuti di buon gioco ma pure che dobbiamo muovere meglio la palla e coinvolgere tutti i giocatori.  Venezia? Non c’è molto tempo per cambiare tanto, ma dobbiamo provare a fare meglio in alcuni dettagli di cui parlavo prima, come per esempio nel tiro da 3. Troppo possesso palla? Il nostro playmaker è uno dei migliori palla in mano e i compagni si fidano molto di lui, ma dipende sempre dalla partita”. 

La Redazione

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