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Nenad Markovic durante Dinamo Sassari-Anwil Wloclawek | Foto Luigi Canu

Dinamo Sassari, Marković: “A Brescia per trovare continuità di gioco e spirito”

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Le parole in conferenza stampa del coach della Dinamo Sassari, Nenad Marković, in vista della trasferta del PalaLeonessa contro Brescia. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sul momento

“Abbiamo avuto un giorno di riposo dopo la gara europea contro Anwil e oggi avremo il primo allenamento per iniziare a preparare la partita di campionato contro Brescia. Sarà una gara difficile contro uno dei roster più attrezzati del campionato, hanno esperienza, sono molto atletici, hanno lunghi di grande livello e buone qualità individuali. Per giocare contro una squadra come Brescia, serve dare il meglio sotto tutti i punti di vista, soprattutto in fase difensiva e senza concedergli le transizioni offensive. Dovremo utilizzare a nostro vantaggio i loro punti deboli per mettere qualche sassolino negli meccanismi e aprirci così il campo per attaccarli. La chiave del match? Bilanciare il contenimento delle loro bocche di fuoco, difenderci bene sotto canestro e ovviamente fare una buona gara dal punto di vista offensivo”.

Sulla costanza

“Per essere competitivi contro squadre come Brescia non puoi permetterti di giocare 20-25 minuti e basta. Contro questo tipo di roster dobbiamo giocare tutti i 40 minuti al massimo delle nostre possibilità, a tutto campo e in entrambe le fasi di gioco. Il nostro compito deve essere quello di proteggere la nostra metà campo anche perché Brescia ha tante opzioni offensive sulle quali fare affidamento e ha dei lunghi di spessore da poter servire sotto canestro. Contro Milano noi non abbiamo giocato e loro invece hanno tenuto testa al quintetto di Messina fino alla fine. Ecco perché saremo chiamati a fare una partita completa, al di là delle statistiche, domenica al PalaLeonessa contro Brescia. La costante in positivo e in negativo delle nostre prestazioni? Ovviamente non dobbiamo fare errori banali e infantili, che è stata la costante in tutte le partite che abbiamo giocato”.

Sulla fase offensiva

“Dobbiamo utilizzare la logica e capire cosa ci sta succedendo in attacco, non restandone sorpresi. In settimana abbiamo analizzato cosa non va attraverso una sessione video. Dobbiamo avere la capacità di reagire nel modo giusto, se no può succedere quello che è accaduto nella gara di Europe Cup, dando l’occasione agli avversari di rientrare nonostante otto punti di vantaggio. Il basket si dice che sia uno sport fatto di errori ma bisogna diminuirli al minimo. Se noi avessimo giocato una gara normale contro Anwil, avremmo vinto con un margine maggiore, magari in doppia cifra di vantaggio. Per noi deve essere importante dare una mano sia in fase difensiva sia in fase offensiva quando creiamo e diamo la possibilità al compagno di squadra di poter essere pericoloso”.

Fabio Loi

 
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