Giornata di presentazioni in casa Dinamo Sassari prima della partenza verso il ritiro di Nuoro (qui per il plan integrale), ai microfoni della sala stampa biancoblù sono intervenuti i due nuovi assistant coach di Piero Bucchi Massimo Bulleri e Massimiliano Oldoini. Di seguito le prime impressioni e i motivi della scelta per i due nuovi volti nella panchina dei sassaresi.
Le prime sensazioni di Bulleri
Prime impressioni e il perché della scelta sassarese: “Per me essere a Sassari in questa piazza è un enorme piacere, Sassari nel basket italiano è considerata una grandissima realtà. Ritrovo il coach Bucchi che è stimato ed è un grandissimo professionista. Anche per lui sono qua e ho scelto i biancoblù. Mi aspetto una stagione di alto livello e di grandi ambizioni. Vedo un buon mix di sensazioni in questo avvio”. Il lavoro con Bucchi: “Chiaramente con il coach c’è un rapporto di fiducia a prescindere dal ruolo, ora ci sarà un rapporto diverso rispetto al passato come è normale quando si cambiano i ruoli. Ora non c’è più il rapporto coach-giocatore, ma vogliamo scrivere una importantissima nuova pagina del nostro percorso insieme anche in panchina. Chiaro che se raggiungeremo i traguardi prestabiliti sarà ancora più facile creare un ottimo rapporto ancora più solido”. Che Dinamo sarà? “Sicuramente è una squadra che ricalca le caratteristiche di Bucchi, una formazione che vuole andare oltre i propri limiti con giocatori che vogliono continuare a crescere. Vedo un buon mix nei ragazzi. Daremo tutto per fare sempre meglio”.
La scelta di Oldoini
Le prime impressioni e le attese per l’annata a Sassari: “Ringrazio la società per avermi scelto, sarà un percorso bello e affascinante. Negli anni scorsi ho sempre guardato la Dinamo Sassari come un punto di arrivo per la mia carriera, sono molto contento ma non prometto mai niente per carattere se non un grande lavoro”. Sull’esperienza insieme Sacchetti: “Mi spiace che con Cantù non abbiamo raggiunto gli obiettivi prefissati, abbiamo avuto delle difficoltà ma siamo stati bene e siamo stati molto uniti. Qualcuno purtroppo ha fatto meglio di noi e Pistoia ha meritato di vincere. Ma avere un confronto con un altro allenatore così importante nella mia carriera è stato importante”. Che Dinamo sarà: “Abbiamo costruito la squadra partendo da dei profili con voglia di migliorare e di arrivare al top in poco tempo. Abbiamo dei giovani e dei giocatori esperti, vedo un bel mix e credo che possiamo fare un ottimo campionato”.
Roberto Pinna














