Nuoro e la Dinamo Sassari uniti per un connubio di sport, cultura e integrazione. Nel cuore dell’Isola, i biancoblù hanno iniziato la pre-season e nella mattinata di oggi, mercoledì 23 agosto, in un’aula consiliare gremita di tanti cestisti in erba, Dinamo, amministrazione comunale e gli altri attori coinvolti hanno presentato il progetto che lega i sassaresi alla città barbaricina.
La presentazione
Nel parterre, a fare gli onori di casa il sindaco Andrea Soddu e l’assessore allo Sport Fabrizio Beccu. A rappresentare la Dinamo, oltre ai giocatori presenti in Aula, invece sono stati il presidente Stefano Sardara e il coach Piero Bucchi. Insieme a loro il presidente del Coni Sardegna Bruno Perra, Tore Serra, presidente della Fip Sardegna, Pasquale Mereu, della Fondazione di Sardegna che ha sostenuto il progetto, Luca Pala, presidente Fip provinciale, e infine i rappresentati delle due società cestistiche nuoresi: Salvatore Sanna, della Ichnos, e Maria Grazia Porcu, della Pallacanestro Nuoro.
Ai piedi del monte Ortobene, gli atleti guidati da coach Piero Bucchi – con il gruppo allargatosi con gli ultimi ritorni di Kaspar Treier e Ousmane Diop precedentemente impegnati con le proprie nazionali – stanno affrontando la prima parte di preparazione, in una cittadina che si appresta a dare lustro alla cultura e all’identità isolana durante la due giorni della festa del Redentore del 26 e 27 agosto prossimi. Il primo cittadino Andrea Soddu, nel porgere i saluti della comunità, ha sottolineato quanto sport, cultura e identità possano viaggiare sullo stesso binario “Ci vuole un’iniezione di sport. Abbiamo necessità di pescare a piene mani dai valori alti dello sport per una società che deve crescere e migliorare. E la Dinamo è un esempio internazionale di una società sportiva che ha investito tantissimo in questo, un fiore all’occhiello che abbiamo portato nel cuore della Sardegna. Vogliamo stringere un rapporto duraturo con questa realtà, che è un’eccellenza nell’Isola”.
Sulla stessa linea d’onda, il patron della Dinamo Sassari Stefano Sardara: “È un onore essere qua. Il primo impatto sul territorio, l’accoglienza che ci è stata riservata, è stata una novità positiva, soprattutto per i ragazzi. Nel nuorese c’è la cultura, e questa la respiri. Respiriamo un clima fantastico e questo aiuta a costruire la squadra nel modo migliore”. Un clima che ha consentito anche un passaggio sul piano tecnico invece per coach Piero Bucchi: “A Nuoro ci sono le condizioni ideali per svolgere il nostro lavoro. Stiamo iniziando a muovere i primi passi, la squadra sta cominciando pian piano a conoscersi e l’ambiente e l’atmosfera sono quelli giusti”. Il presidente del comitato regionale della Fip Tore Serra si è invece rivolto ai tanti ragazzi presenti in sala: “La vostra presenza testimonia la vostra passione e il vostro entusiasmo per questo sport. Ragazzi, metteteci impegno, sacrificio, ascoltate i vostri allenatori e magari qualcuno di voi diventerà un campione”.
Paola Cama
