Dopo il Cagliari, è toccata alla Dinamo Sassari partecipare all’International Job Meeting di Cagliari.
Una delegazione biancoblu, composta da coach Pozzecco e dai suoi asssitenti Gerosa e Casalone, dal GM Pasquini e i giocatori Spissu, Devecchi ed Evans, ha parlato dal palco della Sala Pasolini del Padiglione Conferenza della Fiera della città. A parlare, in un bel siparietto col coach triestino, sono stati gli assistant che hanno raccontato i metodi del Poz: “Gianmarco ha la qualità di coinvolgere e ascoltare tutti, ti tiene sempre sul pezzo“- dice Gerosa a cui fa eco Casalone: “Ci fa lavorare bene insieme in un bel clima di armonia, chiunque vorrebbe lavorare così”.
L’ala americana Dwayne Evans ha raccontato della sua esperienza lontano da casa: “Trasferirsi ti cambia tutto, vai a vivere in una nazione che non è la tua e ci sono parole che non capisci, poi ti mancano gli affetti e la famiglia; ma giocare è un privilegio, è il lavoro che sogni da sempre di fare. Penso sia un equilibrio tra i sacrifici e la realizzazione dei tuoi sogni. Bisogna essere delle persone toste, non mollare mai e riuscire a passare attraverso degli up and down che potrebbero esserci nella tua carriera. Non so se sia più competitivo il basket in USA o in Europa, sono due modi di competere diversi ma penso che la scena europea sia più adatta alla mia caratteristiche”. Spazio anche alle parole dell‘enfant du pays Marco Spissu: “Noi sardi non siamo famosi per l’altezza, ho compensato questo col lavoro: ho dovuto sopperire questo mettendoci qualcosa in più, ma ovviamente devi essere anche bravo. Siamo una squadra vera, cerchiamo di esserlo sempre ed è così da tre anni”.
dall’inviato Francesco Aresu