Decima vittoria nel girone di Champions League per la Dinamo Sassari.
Nel giorno del ricordo toccante di Kobe Bryant, gli uomini di Gianmarco Pozzecco hanno battuto gli isaraeliani dell’Hapoel Holon 83-73 in una gara che gli ha visti praticamente in testa dall’inizio alla fine; i biancoverdi sono stati abili a controllare le fiammate dell’UNET, chiudendo i conti però solo negli ultimissimi minuti.
La Cronaca: Prima della palla a due il commovente ricordo a Kobe Bryant sulle note dell’Hallelujah: tutto il palazzetto in piedi ad applaudire, mentre scorrono le immagini della leggenda dei Lakers sul maxischermo, poi il minuto di raccoglimento. L’omaggio prosegue a partita iniziata sottolineando i numeri della canotta di Kobe, i padroni di casa fanno scadere i 24″, mentre gli ospiti commettono infrazione di 8″. La contesa vera e propria inizia quindi al minuto 9’28” ed è subito Evans il protagonista tra le fila biancoverdi: il Banco prova a scappare giocando in scioltezza, gli israeliani trovano nell’ex Joe Alexander il proprio trascinatore e si mantengono in scia. Pozzecco riduce il minutaggio di Bilan in favore del nuovo arrivato Coleby che risponde con un buon impatto dalla panchina e il quarto si chiude con la tripla di Bucarelli dall’angolo del 23-17: una bella immagine visto che il giovane numero 7 sassarese, in lacrime durante l’omaggio a Kobe, rimane col braccio alto per dedicare il suo canestro al giocatore recentemente scomparso. Il canovaccio della gara non cambia nel secondo quarto e la Dinamo sembra dare la spallata decisiva a metà del parziale spinta da un ottimo Coleby; Holon ha però un moto d’orgoglio e sul gioco da tre punti di Foster si riporta a un possesso di distanza, poi ci pensa Spissu con una bella penetrazione a fissare il punteggio sul 43-37 a metà gara.
Al rientro dagli spogliatoi la Dinamo prova a chiuderla trascinata dai Bilan e dalla coppia di ali Evans-Pierre: l’ex Ulm chiude un gioco da tre punti per la doppia cifra di vantaggio e poi appoggia al vetro il +12 che costringe Dedas all’inevitabile timeout. L’Hapoel svolta e con tre contropiedi su altrettanti attacchi mal gestiti di Sassari si riporta sotto: Foster e Cline salgono in cattedra e a 10′ dalla fine è 61-60. Nel quarto periodo si accende Jerrells, parziale di 7-0 e il coach ospite Sadas interrompe nuovamente il gioco: Foster si carica i suoi sulle spalle e la partita è di nuovo in equilibrio con 3′ sul cronometro. Vitali segna da tre, Evans schiaccia in transizione, ma Cline oltre l’arco mantiene in vita i suoi con 1′ da giocare; nell’azione successiva Gentile si guadagna due liberi d’astuzia e chiude di fatto i conti.
Matteo Porcu
Dinamo Banco di Sardega Sassari – UNET Hapoel Holon 83-73 (23-17, 20-21, 18-22, 22-13)
Sassari: Bilan 15, Evans 17, Pierre 11, Vitali 5, Spissu 5, Coleby 10, Jerrells 7, Gentile 10, Sorokas, Bucarelli 3, Magro, Devecchi. Coach: G.Pozzecco
Holon: Sasson, Thompson 4, Alexander 6, Cline 17, Foster 23, Ohayon 4, Pnini 9, Caupain 2, Harrush 8, Howell, Moraidi. Coach: S.Dedas