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Dinamo Sassari, grande folla in Piazza Italia per i festeggiamenti del Triplete

Foto ricordo finale per La Notte del Triplete della Dinamo Banco di Sardegna Sassari | Foto Luigi Canu
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Una serata speciale per omaggiare un’annata storica. La Dinamo Sassari ha festeggiato i 10 anni dello straordinario Triplete: una data non casuale quella scelta dal club biancoblù, con il 26 giugno 2015 che rimane scolpito nella pietra per la vittoria in Gara 7 al Pala Bigi di Reggio Emilia contro l’allora Grissin Bon. Uno Scudetto che fece seguito alla conquista di Supercoppa Italiana e Coppa Italia della straordinaria squadra guidata da Meo Sacchetti. 

La serata
Pubblico delle grandi occasioni nel salotto buono di Sassari con diversi protagonisti che si sono alternati sul palco con la conduzione di una delle madrine del club, Elisabetta Canalis e Andrea Sini. Tra i primi a parlare il sindaco di Sassari Giuseppe Mascia: “Questa squadra ha reso questa città il vertice di tutta una nazione, quindi vanno ringraziati. Il mio ricordo non è tanto nelle partite, ma nell”accoglienza di una Sassari esplosa al rientro da Reggio Emilia. Hanno unito tutta la città, come davvero poche cose. Abbiamo deciso che per celebrare questo decennale indiremo un concorso pubblico e faremo dedicare un’opera, una scultura, che sarà posizionata vicino al Pala Serradimigni a ricordare quello che questa squadra ha fatto. Questo è il minimo che possiamo fare”. A seguire gli interventi dei giocatori con l’attuale direttore generale del club Jack Devecchi, Jeff Brooks, gli assistant coach Massimo Maffezzoli e Paolo Citrini (diventato ora coach delle Women), Brian Sacchetti. Massimo Chessa, Matteo Formenti, Rakim Sanders, il capitano Manuel Vanuzzo, il preparatore atletico Matteo Boccolini, David Logan e Shane Lawal che hanno condiviso ricordi, aneddoti ed emozioni dell’annata. Tutti i protagonisti sono poi stati inseriti nella Hall of Fame della Dinamo Sassari.

Sul palco anche il GM Federico Pasquini che si è separato solo poche settimane fa dal club biancoblù per abbracciare la nuova avventura a Treviso: “Stefano mi ha sopportato per 14 anni e ora è come se fosse in ferie (ride ndr). Quell’anno abbiano indovinato tutto, siamo stati anche fortunati e si è creato un blocco unico per giocare molto bene quando contava. Quel gruppo aveva un grande entusiasmo dentro”.  Poi l’intervento di Meo Sacchetti, con il coach acclamatissimo dalla folla: “Ricordo la prima partita di playoff contro Pistoia in A2, c’è stata un’evoluzione importante di tutto. Non ho mai visto un allenatore bravo vincere con giocatori scarsi, difficile dire chi fosse il più bravo di tutti. Avevano qualcosa dentro di particolare, non avevano paura di niente. Ho avuto una grande fortuna ad allenarli”.

A chiudere la serata sono stati l’AD Francesco Sardara e il presidente Stefano Sardara: “Ancora oggi è impressionante vedere una piazza gremita. C’è tanta emozione, è passato tanto tempo, è bello vedere che tutti sono legati ancora a questa piazza. Ora si riparte per un’altra annata, quest’anno dovremo essere bravi e attenti, finalmente ci siamo liberati di Pasquini (ride ndr). Lo ringraziamo per questi 14 anni, abbiamo resettato un po’. C’è entusiasmo, consapevolezza e voglia di lavorare. Sappiamo per chi lo facciamo: ora posso dire solo testa alta e lavorare”.

La Redazione

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