Visite istituzionali per la Dinamo Sassari di coach Piero Bucchi che nella giornata di oggi, giovedì 25 agosto, si è recata nella sala consiliare del comune di Oristano e nella prefettura della città.
Le parole
Incontri che hanno interrotto solo momentaneamente la preparazione della Dinamo in vista della prossima stagione, con un lavoro che si sta dividendo tra sabbia, palestra e parquet. La squadra è al completo, assente solo Kaspar Treier, che non parteciperà però agli Europei come previsto a causa di un brutto infortunio al gomito destro (qui i dettagli). La giornata della squadra biancoblù è iniziata al comune, in piazza Eleonora, dove è stata accolta dal sindaco Massimiliano Sanna, dall’assessore allo Sport Antonio Franceschi, ma anche dall’assessora regionale all’Industria Anita Pili. Insieme ai vertici della società, dal presidente Stefano Sardara all’amministratore delegato Francesco Sardara, era presente anche il dg del Banco di Sardegna Antonello Cuccurese, che ha preso parte a entrambe le iniziative. Dopo la prima tappa, infatti, il gruppo si è spostato in Prefettura, dove è stato ricevuto dal Prefetto Fabrizio Stelo. In entrambi gli incontri la Dinamo ha regalato alla città un pallone autografato da tutto il roster e la raccolta di libri sulla storia della società.
Queste le parole del presidente della Dinamo Sassari, Stefano Sardara, raccolte dall’ufficio stampa del club durante il ricevimento al Consiglio comunale di Oristano.
“Vogliamo davvero ringraziarvi, è un onore essere qua: ci siamo già stati nel 2019 e grazie a questa sinergia in questi anni abbiamo avuto modo di conoscere meglio la Sartiglia ed è stata un’esperienza bellissima. Insieme alla Regione sono anni che portiamo avanti la concezione che la Sardegna non è sole e mare solo in estate, la Sardegna rappresenta di più e stiamo lavorando per valorizzare la destagionalizzazione: il ritiro a Oristano si inquadra perfettamente in questo contesto. La Dinamo rappresenta il made in Sassari ma anche e soprattutto il made in Sardegna ed è per questo che siamo qui, per conoscere e far conoscere la nostra isola. Oristano non è solo un’ottima location per la preparazione, è un cuore pulsante di storia e cultura, come giustamente ha sottolineato il sindaco il turismo sportivo è il futuro. Noi siamo coerenti con ciò che siamo e vogliamo essere: anche qui abbiamo riproposto quello che abbiamo iniziato anni fa, scardinando quel luogo comune per cui la preparazione si fa solo in montagna. Invece è possibile sfruttare al meglio le bellezze e l’unicità del nostro territorio: a partire dal lavoro sulla sabbia, in acqua e sul campo. Ringraziamo di cuore l’amministrazione comunale per l’ospitalità e le strutture, ringrazio l’Assessore Pili con cui stiamo ragionando in ottica più ampia per portare avanti i progetti comuni”.
La Redazione














