Una partita decisa ancora una volta negli ultimi secondi che non portano nuovamente bene alla Dinamo Sassari. La squadra di Bucchi ha diverse opportunità per mettere il muso avanti ma è la Reyer Venezia, con una partita di sacrificio e costanza mentale, a portarla a casa. Finisce 63-66 per i lagunari.
La cronaca
Bucchi sceglie lo stesso quintetto base visto con Treviso con Robinson, Logan, Burnell, Bendzius e Bilan. Venezia invece deve rinunciare a Theodore e Bramos, oltre a Daye e Vitali infortunati di lungo corso, così De Raffaele sceglie De Nicolao, Tonut, Stone, Brooks e Watt per iniziare. Bendzius inaugura la gara con una tripla costruita benissimo, Stone però risponde subito con la stessa moneta. La Reyer comincia a utilizzare subito la zona: la Dinamo ne approfitta a rimbalzo ma non è precisa al tiro. Il risultato rimane fermo sul 5-6 a favore dei lagunari fino al canestro di Watt a poco meno di cinque minuti dalla prima sirena, mentre Sassari segna nuovamente dal campo dopo oltre sei minuti con il primo sussulto dell’asse Robinson-Bilan. I biancoblù però non riescono a mettersi definitivamente in ritmo e soffrono la zona dispari studiata da De Raffaele che causa anche diverse palle perse. Tonut e Cerella fanno toccare il +7 a Venezia, la difesa sassarese nell’ultimo minuto però sale di giri e con un parziale di 5-0 firmato Bendzius-Burnell i biancoblù fissano il risultato sul 14-16 di fine primo periodo.
Cerella apre il secondo quarto con una tripla, Burnell fa lo stesso e la partita sembra poter prendere il decollo anche perché il pubblico entra definitivamente in partita su un’interferenza a canestro non fischiata di Mazzola su una tripla di Kruslin. I fischi però non distraggono De Nicolao, che dopo il libero del tecnico fischiato a Bendzius mette la tripla del +8 Reyer (17-25) che porta Bucchi a chiamare il suo primo timeout. Bendzius arriva in doppia cifra, Venezia perde due palloni di fila e la Dinamo comincia a riavvicinarsi con i primi punti di Robinson e Gentile. Tuttavia, il punteggio rimane fermo sul 23-27 per un paio di minuti, prima che Watt con un piazzato e Logan con un tripla muovano nuovamente il punteggio. De Nicolao segna ancora dai 6.75, il Banco non trova continuità nel far canestro e i fischi degli arbitri innervosiscono panchina e giocatori. L’ottava palla persa degli uomini di Bucchi porta Tonut ad appoggiare il tabellone il +10 sul 26-36, il coach sassarese chiama il suo secondo minuto a disposizione ma il distacco alla fine del primo tempo non cambia (28-38).
La Dinamo rientra in campo con un ritmo differente in difesa e in attacco: Logan e Bendzius firmano un parziale di 5-0, Watt con un semigancio dà i primi due punti agli orogranata ma lo spirito sassarese è diverso e la rubata più bimane di Logan lo conferma, portando De Raffaele a chiamare minuto dopo appena 120 secondi. Il Professore si carica la squadra sulle spalle e con il suo settimo punto nel quarto porta la contesa sul 39-42. La Dinamo non riesce a segnare la tripla del pareggio, Stone con due liberi allontana nuovamente i suoi, De Nicolao spende il suo terzo fallo ma prende il tecnico per proteste e De Raffaele vede accorciarsi momentaneamente ancora le rotazioni. Cerella però non fa rimpiangere il compagno e riporta sul +6 i suoi con una tripla. La lunetta diventa un fattore per Sassari che si riavvicina grazie alla linea della carità fino al -2, Bucchi sceglie di abbassare il quintetto con Kruslin da tre e Diop in campo. Due falli di fila del senegalese costringono Bucchi a mandare sul parquet Treier, mentre la Dinamo dopo un inizio brillante non trova più il canestro con facilità . Anche la Reyer però comincia a perdere lucidità , il Banco così rimane a -4 a fine terzo periodo sul 46-50.
L’ultimo quarto prende il via con Bilan che mette due punti di pura forza, Robinson fallisce la tripla apertissima per il vantaggio, Brooks dall’altra parte invece punisce. Gentile forza due scelte di fila, anche Robinson perde un pallone ingenuo ma il numero 4 si riscatta con una tripla importante che vale il nuovo -2 sul 51-53. Il pick&roll tra l’ex Chenmitz e Miro Bilan fa arrivare il pareggio cercato per più di due quarti sul 53-53 che vale il primo timeout del periodo per De Raffaele a 6:40 dal termine. La Dinamo non trova il canestro del sorpasso, allora Stone ne approfitta per segnare la sua terza tripla del pomeriggio. Gli errori sassaresi al tiro continuano, Bendzius trova il -1 ma Sassari non riesce ad andare oltre l’argine creato dai lagunari per quanto labile. Bucchi chiama minuto, Stone mette un’altra tripla ma il lituano sassarese risponde subito alla stessa maniera. Il coach biancoblù sceglie di richiedere un altro timeout prima dei liberi guadagnati da Watt che fa 1/2 a 2:35 dalla sirena finale. Un fallo antisportivo di Cerella porta Bilan in lunetta, il croato segue l’esempio del collega ma dopo la rimessa Sassari trova, sempre con il croato che si protegge bene con il ferro, il vantaggio sul 61-60. I due centri si fronteggiano nuovamente, lo statunitense torna in lunetta, Robinson sbaglia la tripla del sorpasso ma si fa perdonare con una rubata che riconsegna il +1 a Sassari. De Raffaele chiama timeout ed è Brooks a diventare protagonista: tiro in allontanamento da due, poi sull’azione successiva rimbalzo offensivo fondamentale che fa perdere tempo a una Sassari che non riesce a commettere fallo prima dei 5 secondi finali su Tonut che fa due su due. Bucchi disegna l’ultimo tiro per Logan, il Professore però sbaglia la tripla del pareggio. Vince Venezia 63-66.
Dinamo Sassari-Reyer Venezia 63-66
(14-16; 14-22; 18-12; 17-16)
Dinamo Sassari: Robinson 7, Logan 12, Burnell 5, Bendzius 19, Bilan 15, Kruslin, Diop, Treier, Gentile 4, Devecchi, Gandini. Allenatore: Piero Bucchi
Reyer Venezia: De Nicolao 7, Tonut 12, Stone 15, Brooks 7, Watt 15, Cerella 10, Echodas, Morgan, Mazzola, Bramos, Minincleri. Allenatore: Walter De Raffaele
Matteo Cardia














