Il capitano della Dinamo Sassari Jack Devecchi, mercoledì 16 febbraio, disputerà la sua decima Final Eight in maglia biancoblù. La società ha voluto omaggiare il suo giocatore attraverso un’intervista pubblicata sui propri canali.
Sulla competizione
“La competizione più bella, ad eliminazione diretta con gare secche, giorni incredibili con tanti tifosi, otto squadre, un turbinio di emozioni e di stati d’animo pazzeschi. Non posso che dire che la prima Coppa Italia vinta, quella del 2014, rappresenta qualcosa di speciale, il primo trofeo della storia della Dinamo, da assoluti underdog, eliminando la favoritissima Milano, arrivando in finale battendo Reggio Emilia per poi riuscire nell’impresa di chiudere il ciclo di Siena che vinceva da 5 anni”.
Sulla sfida dei quarti contro Milano
“Accoppiamento durissimo, è un peccato arrivarci dopo questa situazione perché con Brindisi avevamo dimostrato di aver trovato equilibrio e di essere sulla strada giusta. Adesso dovremmo essere bravi a mettere sul parquet lo stesso tipo di energia e di determinazione, non sarà facile, Milano è fortissima e lo sta dimostrando ovunque specialmente nell’ultimo mese, ma ci proveremo. In queste partite è fondamentale l’approccio, se lasci subito un gap agli avversari e a una squadra come Milano, dopo diventa durissima rimontare e portare a casa il match. Soprattutto dopo questa situazione, la chiave sarà essere pronti da subito fisicamente e mentalmente ad una partita del genere”.
Su coach Piero Bucchi
“Piero è arrivato in punta di piedi, è riuscito subito a trasmettere serenità al gruppo, riuscendo a toccare le corde dei giocatori. Inoltre ha responsabilizzato Robinson in maniera netta in campo, dandogli le chiavi della squadra e ha ottenuto un grandissimo risultato sia a livello di impatto che a livello di playmakeraggio, queste sono le chiavi”.
La Redazione














