Ancora una volta una gara da ex contro quella che è stata la squadra dove è cresciuto, con la maglia addosso di quello che è stato il club in cui è diventato determinante, prima in campo e poi soprattutto negli spogliatoi. Giacomo “Jack” Devecchi, capitano della Dinamo Sassari, ha analizzato il momento dei biancoblù e parlato della sfida con l’Olimpia Milano (palla a due alle 18.10 domenica 4 dicembre) tra le pagine de La Nuova Sardegna. Un estratto dell’intervista.
Sul momento
“Dopo Pesaro ebbi modo di dire che vedevo il bicchiere mezzo pieno e non mi sbagliavo. C’era un atteggiamento, un approccio alla partita diverso, ma certo vincere aiuta a vincere e dà morale. Ora arriva un esame importante, noi dobbiamo ancora lavorare su di noi perché è dall’inizio della stagione che siamo un cantiere in evoluzione, tra infortuni, cambi di giocatori e di assetti, e non è facile. Ma ci stiamo avvicinando alla nostra vera identità dopo aver cambiato pelle“.
Sulla condizione della squadra
“In generale stiamo facendo dei passi avanti, ad esempio si è vista la crescita di Robinson, che con l’arrivo di Stephens che gli ha dato maggiore affidabilità sul gioco a due e sul pick&roll riesce a trovare maggiore confidenza nella sua pallacanestro. E di conseguenza ananche gli altri hanno dei benefici, come Bendzius che ha più spazi per i suoi tiri. A Pesaro ci avevano penalizzato i tiri liberi ma martedì siamo riusciti a tirare dalla lunetta con buone percentuali. Cosa dobbiamo migliorare? Anche con i greci, dopo aver avuto l’impressione di essere in controllo, invece nel finale abbiamo rischiato. Dobbiamo migliorare nella gestione della palla in certi momenti critici”
Su Milano
“Quelle con Milano sono sempre stati grandi sfide, con loro abbiamo sempre fatto ottime partite specie al PalaSerradimigni grazie al nostro pubblico. Ce la giocheremo ancora, state certi“.
La Redazione














