In occasione del Sardinia Day, iniziativa organizzata dalla Dinamo Sassari che si terrà nella giornata del match contro la Virtus Bologna in programma domenica 3 marzo alle ore 12.00, la società biancoblù insieme a varie classi del Polo Tecnico Devilla ha organizzato una conferenza stampa per presentare l’evento. A intervenire per primo è stato il Direttore Generale Jack Devecchi, che ha parlato non solo dell’evento organizzato ma anche del momento vissuto da Gentile e compagni.
Sul Sardinia Day
“Siamo qua per presentare e annunciare la maglia che verrà utilizzata domenica contro Bologna. Il Sardinia Day è un appuntamento fisso per la società dal 2016, per noi è un evento molto importante in cui cerchiamo di esaltare e far conoscere il più possibile la nostra fantastica Sardegna. Questa divisa solitamente veniva indossata alle Final Eight di Coppa Italia, ma anche nei vari appuntamenti internazionali: come in occasione di quello di Doha o dell’Expo di Milano del 2015. Questa è un’occasione unica che si ripropone in ogni stagione, però abbiamo individuato nella partita contro Bologna la gara adatta per organizzare questo evento. Per l’occasione ci sarà una diretta su Eurosport 2 che ci dà la possibilità di avere maggiore visibilità a livello nazionale. Per la maglietta sono stati utilizzati i colori che identificativi della Sardegna, con un opera realizzata da Eugenio Tavolara raffigurante il cavallino sardo che rappresenta l’isola dell’artigianato. Tempo permettendo saranno presenti all’ingresso del Palazzetto degli stand che rappresenteranno in maniera importante l’artigianato sardo: con i tappeti di Nule, i coltelli di Pattada, i cestini di Castelsardo, con le maschere di Mamoiada”.
Sull’arrivo di Markovic
“Assistendo quotidianamente agli allenamenti, posso dire che Nenad è arrivato subito carico, ha innalzato l’intensità degli allenamenti. Questa è una cosa tangibile perché in ogni situazione offensiva che difensiva cerca di far posizionare al meglio i giocatori. Allo stesso tempo è molto bravo nel dare libertà ai ragazzi di esprimersi con le loro caratteristiche. La squadra ha lavorato bene in questa settimana, ora sono rientrati anche i due nazionali. Ci sarà una Virtus incazzata per l’eliminazione dalla Coppa. Dovremo essere pronti”.
Sul senso di appartenenza
“L’identità e l’appartenenza a questo territorio non è semplice farla capire ai nuovi arrivati, qua si va oltre al rettangolo di gioco. Penso che però negli anni il calore dei sardi si è sempre fatta sentire, in ogni campo è sempre stata presente. Questo senso di appartenenza e questa tenacia bisogna prenderla e trasformarla a livello agonistico in campo. Questo è il messaggio che viene passato ai ragazzi a inizio stagione, su questo lavoriamo molto anche al di fuori del campo. Negli anni questa identità ha fatto la differenza, avere dei sassaresi in squadra di nascita o acquisizione ha sempre contraddistinto le nostre stagioni. Sono sicuro che i ragazzi quest’anno faranno altrettanto”.
Andrea Olmeo














