Serata di pensieri e riflessioni in casa Dinamo Sassari dopo il ko per 70-88 incassato contro APU Udine, in particolare sul futuro di coach Massimo Bulleri. Una sconfitta pesante non tanto sotto l’aspetto dell’ampio divario nel tabellone tra le due squadre, quanto più per il tipo di prestazione offerta dai biancoblù che ha scatenato la forte contestazione da parte del PalaSerradimigni che tra cori, fischi e momenti di silenzio, ha manifestato tutto il proprio disappunto nei confronti di Thomas e compagni.
Situazione
Ovviamente il primo a essere finito sotto la lente d’ingrandimento della società è il tecnico Bulleri, che a margine della gara è intervenuto in sala stampa e si è detto responsabile per quanto prodotto dai suoi nel ko contro Udine. Un’ammissione di colpe a cui si sono aggiunte le scuse nei confronti dei tifosi e della società , ma allo stesso tempo uno sguardo fiducioso verso il futuro considerando i tanti impegni ancora da disputare nella Regular Season (25 gare). Ed è proprio sul futuro che in queste ore si sta ragionando, con un lungo faccia a faccia tra società , squadra e staff avvenuto nella pancia del PalaSerradimigni dopo il suono dell’ultima sirena. Se da un lato il rendimento della Dinamo finora è ampiamente al di sotto delle aspettative e ha deluso i vertici del club, considerati i cinque ko di fila in campionato di cui tre arrivati contro dirette pretendenti, al momento un calendario fitto di impegni rende ancor più difficile prendere una decisione. Infatti in questa settimana i biancoblù saranno impegnati martedì contro lo Sporting Lisbona in EuropeCup, giovedì in LBA contro Cantù (entrambe a Sassari) e domenica in casa di Venezia. Decisioni da prendere, con il presidente Sardara a scegliere quale sarà la strada da percorrere, con le diverse gare da giocare che potrebbero dare un’ulteriore chance di riscatto sia al Banco che allo stesso Bulleri per conservare il suo ruolo da coach.
Andrea Olmeo














