Un rinnovo che sembrava fatto, poi qualche rallentamento, le voci di un forte interessamento da parte di Treviso e le parole che sembravano un addio nel post gara di Treviso. Sensazioni sbagliate, con l’annuncio ufficiale della Dinamo Sassari che è arrivato nelle scorse ore: Massimo Bulleri siederà ancora sulla panchina biancoblù per le prossime due stagioni.
Scelta – La società sassarese, alla ricerca di un nuovo General Manager dopo l’addio di Pasquini dopo 14 anni, riparte dall’ex playmaker della Nazionale, sulla panchina da primo allenatore da gennaio dopo l’esonero di Markovic e la sua promozione a head coach. L’allenatore toscano era approdato a Sassari nell’estate del 2023 in qualità di assistant coach nello staff di Piero Bucchi per rivestire lo stesso ruolo anche a fianco al tecnico bosniaco. “Quando ho avuto l’opportunità di cambiare ruolo, non mi sono posto obiettivi personali particolari- ha dichiarato Bulleri ai canali ufficiali biancoblù-. Mi sono concentrato sul lavoro settimanale, puntando a dare il massimo giorno dopo giorno, con l’obiettivo finale di salvare la categoria attraverso l’impegno quotidiano. Ho cercato di metterci tutto me stesso, con spontaneità, trasmettendo questo approccio anche ai giocatori. Le cinque vittorie ottenute sono state un premio per ciò che i ragazzi hanno saputo esprimere in campo. Certamente resta il rammarico di non aver potuto proseguire un certo tipo di percorso tecnico e agonistico, a causa degli infortuni che ci hanno limitato. Ma se guardiamo al quadro generale, gli aspetti positivi superano quelli negativi. I giocatori sono riusciti ad andare oltre le difficoltà fisiche, mettendo da parte l’ego personale per il bene della squadra. È questo spirito che vorrei ritrovare anche nella Dinamo del futuro: ardore, sacrificio e voglia di lottare insieme. Questa, per me, dev’essere la chiave per il prossimo anno: affrontare ogni settimana e ogni partita con il massimo impegno”.
La scheda – Classe 1977, originario di Cecina (Livorno), Massimo Bulleri è stato giocatore di primissimo livello: il suo palmarès parla di 2 Scudetti, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe Italiane e una Coppa Saporta conquistati con la Pallacanestro Treviso, formazione di cui è stato simbolo e assoluto protagonista. A livello individuale, invece, è stato MVP della Serie A in due occasioni, nel 2003 e nel 2005. Non meno prestigiosi i traguardi ottenuti con la Nazionale italiana: il bronzo agli Europei in Svezia nel 2003 e ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi 2001, ma soprattutto la leggendaria medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene 2004. Il suo percorso da allenatore è iniziato a Varese tra il 2017 e il 2019 ed è proseguito a Ravenna, in A2, nelle vesti di assistente. Nel 2020/21 il debutto da capo allenatore, ancora a Varese, ottenendo la salvezza in Serie A. Dopo una parentesi in A2 a Orzinuovi, nel 2022/23 è stato in Francia, sulla panchina del Limoges, al fianco di Massimo Cancellieri. Quindi l’approdo in Sardegna.
La Redazione
