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Dinamo Sassari, Bulleri: “Futuro? Sarebbe un privilegio e un premio rimanere”

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Le parole in conferenza stampa nella club house della Dinamo Sassari del coach dei biancoblù Massimo Bulleri alla vigilia della prossima sfida contro Tortona. Di seguito le sue dichiarazioni.

Sulla partita e gli avversari
“La partita di Tortona è una partita complicata sotto vari punti di vista, in primis come globalità di roster perché gli avversari sono estremamente competitivi soprattutto a livello europeo dove in questo momento stanno disputando i play-off per andare alla Final Four della Champions League: per loro si tratterebbe di un traguardo seriamente prestigioso e che sottolinea la quantità di qualità che possa disporre Tortona. In merito alla partita, sicuramente sarà una partita che ci metterà di fronte alla possibilità di dover fronteggiare diversi scenari tecnico tattici nei quali dovremmo essere sicuramente pronti. Il talento dei loro giocatori è sicuramente diffuso fra atletismo e talento tecnico sia nelle guardie che nei lunghi, quindi diciamo è una squadra ben assortita, profonda e con tante possibilità di scelta sia per quello che riguarda l’attacco che per quello che riguarda la difesa”.

Gioco
“Sicuramente la nostra copertura rimbalzo è migliorata nell’ultimo periodo, ma questo non toglie che debba esserci una particolare attenzione per questa partita proprio per quello che sono i numeri di questo campionato che al momento rispetto alla voce rimbalzi dicono che l’attacco di Tortona primeggia. Come primeggia anche negli assist e questo denota quanto talento ci sia nel roster e come questo talento venga ben usato. Sono situazioni di gioco su cui abbiamo riflettuto, parlato e lavorato in settimana. Domenica vedremo quanto bene lo abbiamo fatto”

Momento
“Non guardo la classifica, piuttosto guardo a domenica. Come definirei la squadra? Mai arrendevole, non ci siamo mai arresi. È una cosa della quale mi sento in primis coinvolto e di fianco estremamente orgoglioso perché cavalcare l’onda quando tutto va bene è facile, ma dover invertire la rotta è estremamente più difficile ed estremamente più complicato. Implica avere dentro qualcosa di diverso e i miei giocatori sono riusciti a farlo e questo mi inorgoglisce”.


Motivazioni
“Se ci può essere il pericolo di abbassare la guardia? Spero non accada e in quel caso io sarò responsabile. Al momento però non posso sapere se accadrà, spero di no, ma le motivazioni sono alla base di questo sport e sono queste a spingere il rendimento da una parte o dall’altra. La mancanza di motivazione va nella seconda. È senza dubbio un pericolo, vedremo quello che ci riserverà il futuro”.

Futuro
“A inizio stagione avevi un ruolo ora ne ho un altro. Questo mi ha messo nella condizione di pensare a tante cose, ma non assolutamente a quello che è le situazione contrattuale e quello che può essere il futuro dei giocatori. Per quanto riguarda me  il mio contratto scade il 30 giugno, avere la possibilità di rimanere qui sarebbe un grande privilegio, sarebbe un premio per quello che siamo riusciti a fare. La stagione era sicuramente complicata, siamo riusciti a girarla, ma non ho particolari responsabilità positive su questo perché poi sono fermamente convinto che la differenza la facciano i giocatori perché poi si vince e si perde con i canestri le difese di balzi e gli allenatori non fanno né canestri, né difese, né rimbalzi. Per il futuro sarebbe per me un bel premio. Mi auguro di esserci, ma non ho la sfera di cristallo per dirlo”.

La Redazione

 
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