Alla vigilia della sfida contro Napoli, il coach della Dinamo Sassari Piero Bucchi è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match in programma domani 17 dicembre alle ore 20.30.
Sulla gara
“Napoli è una squadra di grande talento con un parco italiani affidabile, a partire da Zerini che conosco bene e lo considero come un amico. Dobbiamo vincere, vogliamo fortemente i due punti. I giorni dopo Dijon sono stati un po’ complicati perché abbiamo avuto un po’ di defezioni. Ieri Treier, Gentile e Dowe non si sono allenati, vediamo chi riusciremo a recuperare per la partita. Qualora dovesse mancare qualcuno, sarà un’occasione da sfruttare per chi avrà meno spazio. Con Napoli abbiamo gli stessi punti in classifica, di conseguenza il percorso è abbastanza simile, non dobbiamo fare calcoli dobbiamo solo affrontarla con il massimo dell’attenzione. I numeri sono quasi allineati, le squadre sono abbastanza diverse. L’importante sarà dare il massimo“.
Sulle palle perse
“Quelli sono aspetti sul quale dobbiamo migliorare, dobbiamo cercare di continuare su questa squadra. Contro Dijon abbiamo fatto dei minuti molto buoni pur uscendo sconfitti. Per la sfida di Napoli dobbiamo prendere quello di buono fatto in BCL e contro Tortona“.
Sui tiri liberi
“A Tortona abbiamo fatto 9/9 dai liberi, la cosa più difficile a parte la tecnica è la testa. Noi abbiamo una squadra esperta, il tiro dalla lunetta è una cosa molto meccanica sul quale si può lavorare poco. Non voglio creare un problema ai ragazzi, non deve preoccupare, prima o poi si uscirà. Dobbiamo allenarci serenamente senza che questo diventi un tarlo“.
Sulla BCL
“Ci sono tante buone realtà nella Champions, noi abbiamo preso due squadre di altissimo livello, sono tutte partite impegnative e belle da giocare, la competizione si è alzata notevolmente“.
Sul passato a Napoli
“Sono stati anni molto belli a Napoli, anni di grande soddisfazioni. È stata un’esperienza bella, divertente e gratificante da un punto di vista professionale ed emotivo. Sfidarli è sempre un modo per ritrovare tanti amici. Quella del 2006 è stata una cavalcata bellissima, c’era un gruppo con cui era semplice e bello lavorare. Mi fa piacere che dopo anni di difficoltà abbia trovato questo gruppo di imprenditori di spessore e con idee chiare. Napoli è una città che merita questo livello di pallacanestro“.
Andrea Olmeo
