Dinamo Sassari, Bucchi: “Varese un banco di prova, noi con qualche acciacco da valutare”

Alla vigilia della sfida casalinga contro Varese, il tecnico della Dinamo Sassari Piero Bucchi è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo incontro di LBA dei biancoblù. Di seguito le parole del tecnico sassarese.

Sulla partita

“Ci aspetta una gara bella, affascinante e difficile. Ma saremo davanti al nostro pubblico, che spero venga numeroso, e vogliamo fare bene. Varese ha del grande talento e ha tante qualità nei suoi uomini, noi dovremo badare soprattutto alla difesa senza dimenticare però l’attacco. Come fermarli? Dobbiamo limitare loro i contropiedi e poi pesare le scelte in attacco. Dobbiamo tenere il ritmo senza forzare”. 

Jones

“Valuteremo come sta Jones, così come Robinson e Stephens. Faremo domani mattina il punto sugli infortunati ma abbiamo varie problematiche dopo quest’ultima settimana di lavoro che non è stata tranquillissima. Proveremo però con lo staff medico a capire chi recupera e chi no”. 

Crescita

“Saremo stati gli stessi con la Coppa ancora in palio per noi? Io credo che le coppe siano un amplificatore delle emozioni, se vai male ti peggiorano le cose, ma se vai bene possono darti maggiore slancio. Poi non so rispondere bene a questa domanda, ma ai giocatori piace sempre giocare. Sicuramente però il lavoro fatto in serenità in queste settimane più libere ha poi prodotto dei risultati. Credo che la Champions abbia una formula strana, con troppe poche gare. Mentre l’EuroCup ne ha troppe. La formula pre-covid per me era la giusta via di mezzo per la competizione”. 

Tensione

“Come si mantiene sempre alta la tensione? Devono essere bravi i giocatori ad essere auto-motivanti, noi proviamo a spiegare le insidie e gli aspetti tattici. Per fortuna ho una squadra esperta che sa che fino ad ora non si è fatto nulla e come dice Mourinho, che è un personaggio che mi piace molto a livello comunicativo, la gara più importante è sempre quella successiva. Sappiamo che dobbiamo fare il massimo per chiudere al meglio la stagione. Io dico sempre ai miei ragazzi che io non ho medicine ma che sono loro che devono gasarsi e dare il massimo per questa sfida”. 

Varese e pressioni

“Ha un peso specifico importante la partita, ma i ragazzi lo sanno e mi aspetto una Dinamo mentalmente pronta, poi chiaro vincerà il migliore”.

Alternative

“I ragazzi sanno che io ho stima e rispetto per tutti, soprattutto per chi gioca meno, come Chessa, Raspino o Devecchi. Raspino a Scafati ha fatto molto bene e ci ha aiutato. Questo deve essere riconosciuto e soprattutto è un segnale di quanto la squadra abbia attaccamento alla maglia e alla piazza. Io non smetterò mai di ringraziarli”.

Unità 

“Noi la dimostrazione che il gruppo batte le figurine nello sport? Vero, io credo che ogni anima della squadra deve sapere ben chiaro qual è il suo ruolo. Quando tutti si sentono partecipi con un compito preciso la squadra cresce. Quando c’è un giocatore che vuole di più o qualcosa di diverso da quello che è pensato per lui non va bene. Si è squadra solo se tutti danno, con chiarezza, il proprio contributo. Un bel film non ha solo attori protagonisti ma anche spalle e figuranti. Quando capisci il tuo ruolo in un gruppo e ne sei felice aiuti tutto lo spogliatoio”. 

Palle perse

“Dobbiamo migliorare sulle palle perse e limitare i rimbalzi in attacco, specie contro Varese. Questo ci aiuterà a giocare meno sotto-pressione. Varese sotto questi aspetti sarà un ottimo banco di prova per capire la nostra maturazione e speriamo di fare bene”.

Staff medico

“Vorrei ringraziare lo staff medico per il lavoro certosino che ha fatto in questa stagione. Sono sempre molto attenti e precisi con i ragazzi. Mi auguro che vengano impegnati meno in futuro (ride, ndr) ma devono comunque ringraziarli”.

Roberto Pinna