Si è conclusa la prima settimana di lavoro della Dinamo Sassari nel ritiro di Oristano, cittĂ che il prossimo 3 e 4 settembre ospiterĂ anche il primo torneo pre-campionato dei biancoblĂą (qui i dettagli). Il coach dei sassaresi Piero Bucchi ha raccontato le proprie prime impressioni sulla squadra in un’intervista sulle colonne de La Nuova Sardegna. Questo un estratto.
Sulle condizioni della squadra
“Ho trovato i ragazzi mediamente abbastanza bene, si vede che durante le vacanze hanno lavorato, chi piĂą chi meno: e infatti la prima settimana di solito si usa per riportare tutti su un livello accettabile di condizione, perchĂ© se si vuol fare pallacanestro a certi livelli si deve spingere senza rischiare infortuni. Anche dal punto di vista del clima e dello star bene insieme le sensazioni sono molto buone. D’altra parte è un gruppo confermato per 9 dodicesimi, tutti elementi collaudati e bravi ragazzi. Ma anche i tre nuovi mi hanno fatto una buona impressione sotto il profilo umano e dell’attitudine, non posso che essere soddisfatto, si lavora molto bene“.
Su Onuaku e sul gioco
“Onuaku è molto fisico e atletico, fa della stazza e dell’energia il suo punto di forza. Ha fatto molto bene lo scorso anno, può darci un grosso contributo. Certo qualcosa dovremo cambiarla, spetta a me adattarmi alle caratteristiche dei giocatori e aiutarli. Dovremo essere un po’ camaleontici, mutare pelle in modo produttivo. Come? Sinora abbiamo fatto molto lavoro atletico e solo due allenamenti di basket veri e propri, andiamo con molta cautela: sarĂ il campo a dirci qual è il valore effettivo della squadra“.
Su Kaspar Treier
“Sono molto dispiaciuto per l’assenza di Kaspar che si fa ben volere da tutti, per fortuna durante il recupero salterĂ effettivamente un mese e mezzo di stagione. Sappiamo che non è una perdita semplice da assorbire, ma siamo convinti che tornerĂ piĂą forte di prima. Ha giĂ cominciato la rieducazione, per questo tipo di lesione è bene mobilizzare subito la parte interessata per evitare che si blocchi. Mercato? Un pensiero ce lo fai, ma giocatori per cui valesse la pena di sconvolgere il roster non ce n’erano: preferiamo resistere così. Utilizzeremo Jones e perchĂ© no Devecchi, giocatore intelligente che sa muoversi in quel ruolo“.
La Redazione














