A soli due giorni dal big match contro Milano, l’allenatore della Dinamo Sassari Piero Bucchi è intervenuto in conferenza stampa per presentare il prossimo incontro di LBA. Queste le parole del coach dei biancoblĂ¹.
Sulla gara
“SarĂ una partita molto complicata e difficile, ma allo stesso tempo sarĂ eccitante e stimolante. Domenica comunque vada sarĂ divertente, la squadra l’affronterĂ nel modo giusto. Abbiamo fatto un percorso complicato e pieno di buche. La partita di martedì ci ha dato lo spirito giusto per affrontare la gara contro Milano nel miglior modo possibile. Dobbiamo divertirci e far divertire il pubblico. La leggerezza che ci ha dato la vittoria contro il PAOK ci aiuterĂ molto“.
Sul momento della squadra
“Dalla ripresa dopo la sosta la squadra ha fatto vedere una faccia un po’ diversa. Al momento dobbiamo crescere nell’intensitĂ e nella durezza con il quale affrontiamo l’allenamento. Le ultime tre settimane hanno sicuramente fatto aumentare il voto della mia squadra“.
Su Dowe
“Non so dire al momento se Dowe contro Milano sarĂ della gara. Dobbiamo ancora valutarlo, non è semplice per un giocatore rimasto fermo per quasi due mesi andare ad affrontare subito una squadra di quella caratura. Lo valuteremo in queste 24/48 ore“.
Su Stephens
“Contro il PAOK ha fatto una partita molto solida, è stato presente in tutte le parti del campo. Sui rimbalzi e sulle rollate riesce a essere sempre molto presente. Lui è il giocatore che ci serve in questo momento, permette a Robinson di avere piĂ¹ soluzioni di gioco“.
Su Nikolic
“SarĂ con noi fino al 13 dicembre. Dobbiamo valutare con calma le condizioni di Dowe, vediamo cosa succederĂ . Lo valuteremo insieme. Lui ha voglia di giocare ma bisogna prendere le giuste precauzioni“.
Su Milano
“Milano sta avendo difficoltĂ in Eurolega, perĂ² in campionato sta facendo veramente bene. Troveremo una squadra molto agguerrita che metterĂ in campo tanta intensitĂ “.
Sulla partita contro il Paok
“La strada è questa, il gruppo è diverso con delle gerarchie un po’ differenti. La squadra ora lo vedo piĂ¹ unito, questa è la chiave per migliorare. Non c’è stata solo una crescita individuale ma soprattutto di atteggiamento“.
Andrea Olmeo














