Una vittoria che vale gli stessi punti in classifica ma dal peso più grande rispetto alle altre. Quella con l’Olimpia Milano non è mai una sfida banale per la Dinamo Sassari e Piero Bucchi l’ha capito in fretta, soprattutto con il ritorno del pubblico. Il coach sassarese ha rilasciato un’intervista a La Nuova Sardegna, parlando del presente ma anche del futuro della squadra.
Sulla vittoria con Milano
“Una bella giornata di sport, una partita che ha divertito il pubblico. E che piacere poter vedere gli spalti così gremiti. È stato il sesto uomo, è stato il sorriso di tutti. Dei giocatori, della società e della città. Ma il grande merito è dei giocatori che hanno sfoggiato una partita molto bella contro una squadra che non ti fa giocare bene, che ti mette a nudo: la miglior difesa dell’Eurolega e del campionato. Complimenti ai ragazzi”.
Su come ha cambiato la squadra e su un possibile bilancio
“Con il lavoro, con una società disponibilissima ad apportare gli aggiustamenti dovuti, con il presidente che ha fatto un notevole sforzo economico, con il GM Pasquini abile nelle trattative e molto bravo a scegliere i giocatori giusti. Un bilancio? Sono un allenatore e per definizione non devo accontentarmi mai, un paio di partite mi sono rimaste molto sullo stomaco ma la squadra è cresciuta e domenica si è visto quanto. Abbiamo risalito la china, c’è ancora tanta strada da fare e i bilanci si fanno alla fine ma attenzione già domenica a Pesaro, dovremo affrontarla come abbiamo fatto con Milano. Sono 2 punti per la classifica come gli altri, anche se contro certe squadre valgono di più perché non tutti li ottengono“.
Sul prolungamento di contratto e Dinamo del futuro
“Ho accolto il prolungamento con molto piacere e con grande entusiasmo. Avere la fiducia della società e poter programmare per un allenatore ha un significato notevole. Come disegnerò la futura Dinamo? Sarà una squadra sempre competitiva, all’altezza della sua storia in Italia e in Europa, non con il budget di altre ma i contratti non vanno in campo. Per il prossimo roster stiamo già pensando a giocatori che abbiamo voglia, e che siano persone con grandi qualità. Diop uomo del futuro? È in scadenza di contratto, se trova l’accordo sarò felice di averlo“.
Su Logan
“Un campione di 39 anni come lui, mai. E mi sorprende anche Devecchi, sempre il primo a spingere in allenamento. La società ha puntato giustamente su di lui e Gentile come interpreti dello spirito Dinamo, dentro e fuori dal campo“.
La Redazione














