Le parole in sala stampa di coach Piero Bucchi dopo la sconfitta della sua Dinamo Sassari in casa contro Milano, un 61-93 che ha determinato anche l’uscita per i biancoblù dalla semifinale playoff (3-0 la serie). Nella giornata di domani il tecnico dei sassaresi insieme alla squadra alle 18.30 saranno presenti alla Club House societaria per salutare i tifosi.
Emozioni
“Devo confessare che nonostante il risultato sono commosso per quanto i tifosi ci hanno sospinto anche nel finale. Devo ringraziare il pubblico di Sassari, è stato bellissimo. Venendo alla stagione devo ringraziare tutti, dalla società al presidente. Tutti hanno remato nella stessa direzione. Grazie anche allo staff medico e a tutti i ragazzi del club. Ringrazio il mio staff, tutti hanno fatto un grande lavoro. Verrà ricordata come un’annata bella nonostante alcune difficoltà. In ultimo ringrazio il mio splendido gruppo di giocatori, siamo andati oltre ogni ostacolo. Non c’è un singolo che ha spiccato sugli altri e questo vuol dire che il gruppo è stato la nostra forza. Una bellissima cavalcata chiusa contro una Milano troppo forte. E infine voglio dire grazie alla mia famiglia che mi è stata vicino. Datome ha spaccato un’altra volta la gara e si è vista tanta qualità, noi siamo rimasti in partita fino alle sue due bombe. Ma parliamo di un talento cristallino. Siamo molto soddisfatti della stagione fatta”.
Crescita
“Dove migliorare ancora? Ora è difficile dirlo, dobbiamo ripartire dalle scelte oculate ma al di là del mercato dobbiamo ricominciare con la giusta mentalità. Il gruppo andrà sempre messo davanti a tutto. La maturità avuta nei momenti difficili, quella forza mentale, deve essere la chiave. Dobbiamo dare di più quando siamo stanchi o stressati. Questa forza ti permette di essere superiore durante una lunga stagione”.
Esperienza
“Ho qualche capello bianco e la pancetta (ride, ndr). Ci ho sempre creduto in questo gruppo perché con esperienza avevo visto la voglia di reagire da parte dei miei. Dopo la sosta del campionato abbiamo cambiato pelle. La società non si è agitata nonostante l’inizio e questo è stato una svolta. Se cambi troppo rischi di fare confusione e noi invece abbiamo fatto un cambio e abbiamo puntato sul lavoro. Il lavoro paga sempre, lo ripeto”.
Applauso di Sassari alla fine
“Non è scontato lo so, ringrazio tutti per questo tributo. Sono andato fuori dal tunnel ed è stato toccante. Quando fai tanti sacrifici questa è la benzina per andare sempre avanti. A me questa carica onestamente non mi passa, la mia famiglia mi è sempre vicina e mi chiede sempre quanto ancora voglio allenare ma io non vedo spegnere la mia fiamma”.
Sulla stagione
“Abbiamo sfatato il fattore campo anche quest’anno sui quarti. Contro Venezia poi c’era apprensione visto il passato. Mentre stasera il pubblico ha riconosciuto ai ragazzi il lavoro fatto in questi mesi”.
Roberto Pinna
