Primi giorni di lavoro a Oristano per la Dinamo Sassari di coach Piero Bucchi. L’allenatore, che aveva già rinnovato il contratto fino al 2025 nel corso della scorsa stagione, ha parlato della prossima annata e dei cambiamenti della squadra attraverso i canali ufficiali del club. Queste le sue parole.
Sul mercato e sui primi giorni di lavoro
“Abbiamo centrato obiettivi importanti. Sono tasselli che ben si incastrano nella nostra squadra, hanno quelle caratteristiche ci servivano per fare quegli aggiustamenti che la scorsa stagione aveva fatto intendere dovessero essere fatti. Penso che alla fine gli arrivi, penso e spero, siano azzeccati. Anche quello del pivot: Onuaku è ancora giovane, ha grandi motivazioni perché ha tanto da dimostrare, sono convinto possa fare molto bene. Si cerca di portare le proprie idee in campo sin dal primo momento. C’è una conoscenza reciproca importante, per cui l’adattamento al nuovo campionato sarà più breve e questo è un vantaggio anche per i nuovi. La società ha fatto uno sforzo, perché è difficile avere diverse conferme. Ci è mossi bene, sono soddisfatto del mercato estivo: è un punto di partenza, consapevoli che sarà dura, ma sono contento di quello che è stato fatto“.
Sui cambiamenti
“Jason Burnell è un ottimo giocatore e un’ottima persona, ma per come è fatta la squadra era importante avere un giocatore diverso. Jones per me ha quelle caratteristiche che si possono sposare bene con Bendzius. Jones dovrà fare anche il quattro visto l’assenza di Treier all’inizio, però perdurando la sua assenza ci sarà la possibilità che Jones giochi da ala forte. Dowe può giocare da guardia e da play, come può fare anche Gentile. Ma credo che Stefano sia più adatto a giocare da guardia, quindi abbiamo cercato un giocatore che potesse ricoprire entrambi ruoli e abbiamo scelto Dowe che l’anno scorso ha fatto molto bene nel Prometey“.
Sulla BCL
“La coppa europea è sempre molto affascinante. Ti porta dei vantaggi, in estate è più facile per questo portare giocatori in squadra, reclutare. È chiaro che c’è anche il rovescio della medaglia che sono i viaggi, i maggiori rischi, maggior fatica: ma sono convinto che se riuscissimo a far bene sarebbe un moltiplicatore positivo“.
Sulle avversarie e sul lavoro in campo
“Tante squadre hanno alzato il budget e messo sul tavolo tanti soldi. È vero che in campo non vanno i contratti però quantomeno si può ipotizzare che ci siano sei o sette squadre che hanno fatto un buon mercato, anche Reggio Emilia per fare un esempio. Non sappiamo se siamo più o meno forti dell’anno scorso, ma il gruppo è sicuramente sano, fatto di brave persone e questo è importante: se saremo in grado di condividere gli obiettivi penso che ci potremo divertire. C’è empatia, leggerezza nel lavorare ma ciò non nega una grande attitudine e impegno. L’ambiente sereno ti aiuta, le vittorie serviranno per mantenere l’ambiente più sereno possibile, speriamo ce ne siano quindi tante“.
Sulla preparazione
“È un’estate un po’strana, con giocatori che saranno fuori ma che arriveranno preparati per la Supercoppa e per le prime di campionato. Dobbiamo però pensare a noi, non possiamo far nulla contro queste cose, dobbiamo lavorare con impegno, abbiamo sei amichevoli di un certo livello che ci possono preparare al meglio“.
Su Treier
“Kaspar deve pensare che lo aspettiamo, che è un giocatore su quale contiamo. È un ragazzo che ha dimostrato di aver acquisito maggiore sicurezza. Il nostro obiettivo è quello di aspettarlo. Più o meno saranno tre mesi di recupero, un mese e mezzo di stagione vera e propria. È tanto ma almeno è la metà, noi lo aspettiamo, deve pensare che può tornare più forte di prima“.
La nuova stagione a livello personale
“La passione non finisce mai, questo lavoro se non lo fai con il sentimento giusto non riesci a realmente a farlo. Fortunatamente questa passione non manca mai, il fuoco non si è spento. L’esperienza è una cosa che non si compra, mi sento ancora una volta estremamente carico, il mio è un lavoro bellissimo“.
La Redazione
