Secondo esame di maturità per la Dinamo Sassari che domenica 23 gennaio alle 20:45 sfiderà la Germani Brescia sul parquet del PalaLeonessa. Una partita contro una delle squadre più in forma della LBA, in cui i biancoblù dovranno fare ancora una volta a meno della presenza fisica di coach Piero Bucchi, ancora alle prese con il Covid. A presentare la gara ai microfoni di Dinamo Tv è stato il vice Giacomo Baioni, queste le sue parole:
“Sarà una partita molto impegnativa, contro una squadra estremamente performante in questo periodo visto che hanno perso dal 5 dicembre solo una volta, in trasferta contro Milano, mentre in casa hanno sempre sostanzialmente dominato. Brescia ha un roster lungo, dove tutti gli effettivi hanno una responsabilità , un ruolo. Tecnicamente le idee sono chiare, hanno un loro stile di gioco: è una squadra rapida, che corre molto bene il campo e in attacco condivide la palla. A livello di principi è tutto molto chiaro. Noi arriviamo da una bella vittoria e dalla conquista delle Final Eight, che per questa società sono un punto di riferimento visto anche il record di partecipazioni. Si possono vincere tanti titoli ma essere presenti dieci anni di fila a una competizione vale quasi di più perché testimonia il buon lavoro fatto nel tempo. Noi arriviamo con l’idea di voler fare la migliore partita possibile: è stata una settimana discretamente buona a livello di allenamenti, i giocatori sono pronti per una sfida che richiederà molta attenzione e un’interpretazione chiara”.
Sul proprio passato bresciano
“Torno volentieri a Brescia perché è un ambiente dove sono stato veramente bene, ringrazierò sempre per il calore della gente e per l’opportunità che mi è stata data: l’ambiente e la società sono il valore aggiunto della piazza”
Sull’assenza di coach Bucchi:
“Coach Bucchi è stato presente nonostante la distanza. Abbiamo seguito in maniera chiara tutte le sue indicazioni, la squadra lo sente vicino perché ha un feeling importante con il gruppo sennò non ne avremmo vinto quattro partite su cinque. E tra l’altro in quella che abbiamo perso contro Cremona, al di là del valore e dei meriti dell’avversario, qualche alibi c’era perché avevamo perso davvero il ritmo”.
Su Della Valle e Mitrou-Long:
“Sono due giocatori che hanno delle grandi cifre, costruite in maniera differente perché sono due giocatori che hanno caratteristiche tecniche diverse. Gli altri però sono bravi a mantenere quello che i due creano e sono bravi a finalizzare. Ognuno sa quello che deve fare ed è la cosa più importante della loro squadra”.
La Redazione














