Archiviata la sconfitta contro Tenerife in Champions League , la Dinamo Sassari femminile di Antonello Restivo si ributta nel campionato: alle porte la trasferta in Molise contro la Magnolia Campobasso, ancora imbattute in Serie A1.
Il coach delle biancoblù ha presentato la gara alla vigilia: “Campobasso è una società molto ambiziosa con squadra costruita molto bene e solida che può puntare per i primi 4 posti in questo campionato. In estate hanno fatto un ottimo mercato rivoluzionando il roster rispetto allo scorso anno. A partire dalla cabina di regia dove è arrivata da Schio Stefania Trimboli, playmaker fisico, e dalla guardia Florencia Chagas, draftata in Wnba, nella passata stagione incontrata con Empoli, tiratrice mortifera che può coprire più ruoli. L’americana è Robyn Parks, giocatrice che ha tanti punti nelle mani e che nella passata stagione è stata tra le migliori realizzatrici del campionato spagnolo: giocatrice molto fisica che può giocare post basso, decisiva nella ottima vittoria su Bologna con cui ha scritto un sontuoso 5/6 dall’arco. Nello spot di ala c’è la croata Nina Premasunac, lo scorso anno a Empoli, giocatrice di grande energia e lo scorso anno tra le migliori rimbalziste della lega. Rashanda Gray è l’ultima arrivata, pedina fisica già vista in Italia: centro molto interno e fisico che prende tanti palloni in postbasso. Dalla panchina parte Anna Togliani che può cambiare sia sulle guardie sia playmaker, giocatrice dalle buone mani che sta mettendo in ritmo la squadra quando è in regia, guadagnandosi minuti importanti. Coach Sabatelli può contare anche sull’ex Ragusa Giuditta Nicolodi, numero 4 mancina che apre molto il campo, e sulle giovani talentuose Egwoh e Quinonez, rispettivamente 2002 e 2006, giocatrici fisiche che possono marcare sia interne sia esterne”.
“Noi dobbiamo andare lì cercando di creare i nostri ritmi, rispetto alla sfida di coppa con Tenerife dovremo avere più pazienza soprattutto quando fatichiamo a fare le nostre cose – ha spiegato il tecnico-. Dobbiamo cercare di avere più collaborazioni ripartendo dal primo tempo estremamente produttivo disputato con le spagnole. Deve essere la nostra mentalità: dobbiamo partire dall’aggressività difensiva per poi trovare le soluzioni a noi più congeniali in attacco. Dobbiamo cercare di avere più continuità da parte di tutte, non possiamo permetterci troppi up&down ma sono convinto che, partita dopo partita, li limiteremo perché sono figli del processo di conoscenza e fiducia che si deve instaurare tra le ragazze. Il loro campo è uno dei più ostici del campionato perché hanno un grande seguito e c’è molta passione. Arrivano da tre ottime vittorie: una buona partita con Empoli, il successo conquistato a Costa Masnaga dopo un supplementare e la vittoria su Bologna in una partita controllata fin dal primo tempo”.
La Redazione