Gianmarco Pozzecco ha commentato nella sala stampa del Taliercio la sconfitta della Dinamo Sassari contro la Reyer Venezia.
“Le partite si possono decidere in attimi, non sono mai chiuse. Sono stra-orgoglioso di quello che i ragazzi hanno fatto dal primo giorno di ritiro a luglio. Sono abituato a vivere costantemente situazioni stupende e delusioni cocenti: mi dispiace per i ragazzi, ci tenevano e meritavano la semifinale, come lo stesso Venezia. Questa è stata una sfida bellissima. Mi dispiace per i ragazzi, la mia sofferenza deriva da questo e non dall’aver perso di due punti. Abbiamo giocato la migliore pallacanestro vista in questo campionato, con condivisione e spirito di squadra. Penso che a questi ragazzi devo riconoscere che questa squadra ha fatto vedere cose di livello e sapienza di gioco altissime. Sono fiero di loro perché hanno saputo avuto grande disponibilità di quello che un compagno di squadra, il sottoscritto o lo staff faceva. Voglio bene a questi ragazzi, veramente così come voglio bene al mio staff. Metto direttamente loro davanti a tutto, anche davanti a mia futura moglie (ride ndr). Non voglio parlare di pallacanestro stasera, non avrebbe senso. Questa è stata l’unica serie che non è finita sul 3-0: tutti i sardi ci hanno spinto in questi miei tre anni e vorrei ringraziarli. L’altro giorno leggevo un detto, “Famiglia bona, donu de chelu”…
Questo il commento di De Raffaele, coach di Venezia: “Faccio i complimenti a Sassari per la sua grande partita e la grande serie. Hanno controllato sempre la gara, se ci fossero state 15 partite saremmo andati a gara 15. Noi abbiamo fatto un’impresa clamorosa. Questa partita dimostra quanto questa squadra sia speciale. Devo ringraziare i miei giocatori, dedichiamo questa vittoria al pubblico. Ora riposiamo qualche ora e poi rinizieremo. Non ci siamo fatti prendere dall’ansia e i ragazzi con il quintetto piccolo hanno messo un po’ di sabbia negli ingranaggi di Sassari. Siamo sei anni che facciamo le semifinali, questo la dice lunga sulla squadra e su quanto dia in campo”.
La Redazione














