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Dinamo, Pozzecco: “Il ritorno? Non pensavo di poter vivere certe emozioni”

Il ritorno di Gianmarco Pozzecco a Sassari | Foto Luigi Canu
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Non c’è Ettore Messina in sala stampa a commentare la sconfitta dell’Olimpia Milano contro la Dinamo Sassari ma Gianmarco Pozzecco. L’ex coach sassarese, visibilmente emozionato, ha parlato della gara dei suoi e soprattutto di quello che ha provato ritrovando il pubblico del PalaSerradimigni. Queste le sue parole:

Per prima cosa volevo ringraziare coach Messina che mi ha dato l’opportunità di venire al posto suo in conferenza, che dimostra che tipo di persona è Ettore. Partita clamorosa, estremamente bella, giocata ad altissimi ritmi e vinta dalla Dinamo a cui faccio i complimenti. Sassari ha giocato una partita di altissimo livello e porto i complimenti di tutto lo staff. Siamo dispiaciuti e un po’ preoccupati per Datome che a inizio partita ha avuto brutte sensazioni rispetto a una torsione del ginocchio e speriamo sia una cosa da poco. Purtroppo si aggiunge a dei piccoli problemi che abbiamo avuto ultimamente. Quanto successo a Gigi ha condizionato la nostra prima parte di partita, però nel terzo e nel quarto periodo abbiamo avuto una reazione da grande squadra. Ho grande rispetto di quanto stanno facendo i nostri giocatori perché anche oggi hanno dimostrato di saper lottare sino in fondo, di avere un grande senso di responsabilità per tutto quello che accade. Siamo dispiaciuti per aver perso una partita che avevamo rimesso in piedi con grande dispendio di energie, proprio perché la Dinamo – e la percentuale dei tre punti lo dimostra – abbiamo dovuto tirare fuori il meglio di noi stessi. Il nostro cammino è complicato, abbiamo la certezza di dover vincere sempre e questo ha un peso specifico ma siamo attrezzati per farlo. Abbiamo un coach vincente, inizieremo tra poco i playoff di Eurolega e sono estremamente ottimista”.

Sull’accoglienza sassarese

“L’ultima cosa chiaramente (si commuove). Volevo ringraziare le persone al palazzetto per l’accoglienza, è stato bellissimo. Sono stati dieci minuti che mi sono sembrati tre giorni. Ogni individuo, ogni sportivo vive le gratificazioni rispetto a cose diverse. Ci sono vari modi per essere gratificati per fare il proprio mestiere: nella mia carriera da giocatore ho sempre vissuto con grande senso d’appartenenza la maglia che vestivo e quando ho finito la carriera ho pensato che quel tipo di emozioni pensavo di non poterle rivivere più. Sassari invece mi ha dimostrato che mi sbagliavo.

Speravo di poter vivere una giornata come questa. Non di questa entità ma che magari la gente mostrasse di avermi apprezzato ma chiaramente non pensavo fino a questo punto. Ho rivisto tantissime persone con cui ho un rapporto bellissimo e utilizzo una frase che Miro Bilan ha utilizzato oggi parlando di me: questo rapporto tra me e i giocatori, tra me e Sassari sarà per sempre”.

La Redazione

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