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Dinamo, Polonara: “A Sassari mi vedono ancora un giocatore, sogno una nuova finale Scudetto”

Achille Polonara | Foto Luigi Canu
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Il neo-acquisto della Dinamo Sassari Achille Polonara ha commentato l’offerta ricevuta dalla squadra sarda a La Repubblica: vi riportiamo alcune dichiarazioni del giocatore classe 1991 che ha disputato le ultime stagioni alla Virtus Bologna.

Promessa
“La Dinamo Sassari non mi mette fretta e con loro è una storia interrotta sei anni fa che ora è bello tornare a raccontare. Al presidente promisi che prima di smettere sarei tornato a vestire la maglia della Dinamo. E ora ci siamo. Alla loro chiamata ho pensato semplicemente a uno scherzo. “Achi, ho pronto un contratto per te” mi ha detto il presidente. Era tutto vero. Non potevo crederci, ma era
proprio così. Ringrazio lui, il tecnico Massimo Bulleri, l’ad Francesco Sardara, il direttore generale Jack Devecchi per avermi dato questa opportunità in un momento delicato dal punto di vista personale,
mentre entro ed esco da un ospedale. Ha un valore inestimabile questa opportunità. Attualmente sono in attesa del trapianto di midollo. Considerando la situazione, sto bene, sono pieno di forze e
questo mi dà tanta voglia di fare, tanta felicità”.

L’offerta di Bologna
“Dalla Virtus avevo avuto la proposta di entrare nello scouting, fare il dirigente, scoprire talenti. Ma io ho 33 anni e mi sento ancora e pienamente un giocatore di basket. Voglio invece restare sul parquet. Ci credo davvero. La Virtus aveva pieno diritto di scegliere quale strada intraprendere dal proprio punto di vista. So che Sassari mi avrebbe cercato in ogni caso, sano o malato a loro non importa. Mi vedono ancora un giocatore. E non mi metteranno certamente fretta, né pressione. È un contratto lungo, di tre anni. Ora tocca a me guarire e tornare”.

Rapporti
“A Sassari e in tutta la Sardegna ho lasciato tanti amici e non vedo l’ora di tornare ad abbracciarli. Ogni volta che sono tornato al PalaSerradimigni, anche da avversario, ho provato vibrazioni speciali.
Sarebbe bello tornare a giocare una finale scudetto e vincerla, stavolta, in gara 7. Ne ho perse due, con Reggio Emilia e Sassari, all’ultimo atto. Ora sto volando lontanissimo con la fantasia. Ma perché non farlo?”

Spissu
“Abbiamo un rapporto incredibile proprio dai tempi di Sassari, siamo cresciuti insieme, ci siamo aiutati e spinti a vicenda durante tutte le nostre carriere. L’ho chiesto io a Marco e lui ha accettato addirittura di
lasciare il suo mitico numero 0. E per lui non è poco, credetemi”.

La Redazione

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