Il General Manager della Dinamo Sassari Federico Pasquini ha parlato in conferenza stampa in occasione della presentazione del nuovo arrivo Brianté Weber: di seguito le sue dichiarazioni.
Scelte
“Ci tenevo a chiarire qualche situazione, un po’ mi è dispiaciuto leggere alcune cose. Le scelte che facciamo sono fatte per essere sbagliate, ma dietro una scelta ci deve essere la convinzione che sia razionale e ben ragionata. Ci siamo svegliati dopo la partita contro la Reyer Venezia in una condizione in cui abbiamo voluto fare un’analisi importante di quello che stavamo vivendo. Era chiaro che quel finale di partita poteva avere delle conseguenze sulla squadra ed era altrettanto chiaro che le scelte fatte siano razionali. Abbiamo valutato il rendimento della squadra e la riposta del campo in determinate situazioni, quindi abbiamo scelto di accorciare il roster. Da qui è nata la scelta su Sokolowski e ripulire il numero dei giocatori dentro al campo, quando si gioca con la salvezza è meglio avere delle gerarchie e non confusione. La scelta fatta non è stata di pancia, ma abbiamo valutato tutto. Passando alla comunicazione sottolineo che noi non abbiamo mai chiuso le porte all’allenamento, siamo sempre disponibili, ma dall’altra parte ci sono dei momenti in cui bisogna chiudere un pochino lo spogliatoio e stare un po’ zitti. A Treviso abbiamo scoperto solo alla palla a due che c’erano due loro giocatori che la settimana prima non c’erano. Quando non vi presentiamo le cose può essere una scelta giusta o sbagliata, ma non vuol dire che ci stiamo chiudendo, le porte sono sempre aperte a tutti”.
Sugli infortunati
“Avevo detto che gli infortuni di Renfro e Udom avevano delle tempistiche, ma possono esserci delle ricadute o altre situazioni che possono allungare i tempi. Purtroppo quest’anno è un’annata sfigata, si sono spaccati dei giocatori nello stesso ruolo. La scelta di non prendere un cinque dopo la problematica su Halilovic è data dal fatto che l’infortunio di Miralem ha dei tempi più corti. Vediamo se sarà disponibile con Cremona”.
Su Weber
“Volevamo prendere il giocatore più forte possibile per quelle che erano le nostre possibilità di mercato a metà marzo, momento in cui non si trova chiunque. Quindi abbiamo preso il giocatore migliore con determinate caratteristiche e dobbiamo usarle a nostro vantaggio. La filosofia di Markovic è diversa da quella di Bulleri, Massimo preferisce avere due giocatori con lettura del gioco. Brianté ha grande forza ed entusiasmo a livello difensivo, oltre che una grande personalità. Siamo contenti di aver preso Brianté, ma ora l’assetto della squadra andrà a risistemarsi con Fobbs da tre e un doppio playmaker, giocare con tre esterni come vediamo anche da altre squadre in questo momento può essere molto vantaggioso”.
Futuro
“In questo momento dobbiamo portare a casa la stagione. Purtroppo abbiamo fatto tanti errori, ora siamo orientati solo al 10 di maggio. Sono convinto che domenica contro Cremona ci sarà una grande risposta da parte della nostra gente. Ci aspetta una partita molto importante per la nostra storia. Evidentemente in queste partite diversi giocatori, ma anche noi stessi ci giocheremo tanto per il futuro”
La scelta di Gazi
“Un arrivo dettato dal fatto che volevamo un due-tre e non un due-uno. Ora l’impostazione tattica è cambiata con Thomas ci permette uno stacco tra perimetro e area, con Bulleri che preferisce quindi un due-uno. Ora Gazi è difficile da collocare, ma è un ottimo giocatore e un bravissimo ragazzo”.
Su Sokolowski
“La scelta di fare a meno di Michel è nata da valutazioni oggettive fatte dopo Venezia. Una scelta non è stata fatta per gli errori nel finale della partita, se mandiamo via un giocatore per un solo errore saremmo dei matti”.
La Redazione