Il General Manager Federico Pasquini, a tre giorni dalla sfida di domenica 6 febbraio contro Trieste, attraverso il sito ufficiale della Dinamo Sassari ha commentato la stagione in corso. Sono stati tanti i temi trattati, tra i quali l’ultima convincente vittoria contro Brindisi, lo straripante Robinson e il nuovo corso intrapreso da Bucchi a stagione in corso.
Sulla gara contro Brindisi
“Assolutamente non ci sono dubbi, abbiamo giocato una grande partita, sicuramente molto soddisfatto della vittoria e della prestazione”
Su Robinson
“Sta giocando una pallacanestro perfetta per lui, data anche dal contesto (coach e compagni), lo seguivo da tantissimo tempo ma non ero mai stato vicino a prenderlo. Nella classifica delle nostre point guard di sempre lo metto in un posto molto alto perché la sua esperienza e la sua capacità di capire il gioco nel basket di oggi fanno la differenza”
Su Bendzius e Burnell
“Sono sicuro che saranno due chiavi per il nostro proseguo di stagione, tutte e due rappresentano un punto fermo di cui noi abbiamo bisogno, ma molto dipenderà anche dai nostri numeri 5, lì penso sia ancora più importante e determinante”
Sul futuro Dinamo, bisogna aspettarsi un ulteriore salto di qualità?
“Dobbiamo essere sempre più bravi a staccare la dipendenza dell’attacco dalla difesa e viceversa, domenica con Brindisi lo abbiamo fatto molto bene, oggi le grandi squadre hanno questo come priorità del loro gioco”
Su Trieste, prossimo avversario
“Una squadra davvero quadrata che ha delle basi solidissime, Banks è il faro offensivo ma anche Davis si è inserito molto bene. Hanno italiani che fanno la differenza, penso a Mian che spesso fa grandi prestazioni”
Più soddisfatto sul cambio in corsa o più arrabbiato per il brutto inizio di stagione?
“Non dico che me lo aspettassi ma non ero andato molto lontano, abbiamo aspettato due giovani per la prima volta (Diop e Treier ndr), primi cambi a questo livello e reduci da interventi era fisiologico. Rispetterei ancora oggi la scelta di Marco Spissu con il rischio di trovare poco sul mercato. L’errore commesso è stato Battle ma non per le sue qualità o il suo potenziale ma per la sua gioventù, abbiamo creato un distacco enorme tra i non esperti e il resto della squadra e non essendoci tempo per aspettare i giocatori, ammetto che avremmo dovuto fare diversamente e andare da subito sull’esperienza e non rischiare anche lì”
Su Mekowulu
“Sicuramente deve poter tornare ad allenarsi nel miglior modo possibile, senza contrattempi fisici, ancora oggi non riesce ad essere consistente e va a corrente alternata, come dicevo prima la posizione del 5 è molto importante da qui alla fine”
Su coach Bucchi
“Non avevo mai lavorato insieme a Piero, però è una grande scoperta a 360°”
Il cammino da ora fino ai playoff
“Dietro a Milano e Bologna, secondo me le più attrezzate sono Brescia e Reggio Emilia, le altre dietro, poi ci sono molti fattori che possono stravolgere una stagione, vedi Covid su tutti.”
La Redazione














