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Dinamo, non c’è due senza tre: superata la Virtus Bologna al City of Cagliari (69-68)

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Terzo successo su tre gare prestagionali per la Dinamo Sassari che si è assicurata il 14° City of Cagliari battendo la Virtus Bologna al termine di una partita molto combattuta: quasi una gara di campionato per intensità e clima al Pala Pirastu con i biancoblù che, nonostante l’assenza di Halilovic e Veronesi, è riuscita ad avere la meglio delle V Nere.

La cronaca –  Markovic ha lasciato a riposo Halilovic dopo la brutta botta allo zigomo rimediata contro il Paok, schierando nello starting five Vincini, Bendzius, Sokolowski, Fobbs e Bibbins con Banchi che ha risposto con Shengeila, Hackett, Diiouf, Morgan e Clyburn. Avvio favorevole ai padroni di casa con Vincini a sbloccare i conti dalla lunetta e poi colpire dal gomito, con Fobbs a coilpire dall’arco e il gioco da tre punti di Bibbins per il 10-2 che ha costretto al timeout Banchi. Al rientro in campo Clyburn si è sbloccato con Bendzius a commettere il suo secondo fallo che ha costretto Markovic a rivedere le sue rotazioni: dentro Udom, ma è ancora Vincini a prendersi altri due punti con una Virtus però in rimonta dalla lunetta favorita dall’esaurimento del bonus in casa Banco di Sardegna. Il finale di quarto è di marca Dinamo, grazie al solito Fobbs e a Cappelletti che prima ha servito un buon assist a Renfro e poi con la rubata e l’appoggio in contropiede del 20-12 che ha chiuso i primi 10′. Bologna è partita forte nel secondo quarto approffitando anche di qualche battuta a vuoto dell’attacco biancoblù e la tripla frontale dell’ex Polonara del 22-19 ha costretto al timeout Markovic; a metà parziale il primo sorpasso Virtus con la tripla di Pajola seguita da quella di Morgan, ma la risposta della Dinamo è stata immediata con lo scarico di Bendzius per l’appoggio di Sokolowski e la tripla di Bibbins del controsorpasso (33-30). Lotta serrata anche nel finale del primo tempo, con Shengeila che ha trascinato i suoi al vantaggio all’intervallo (37-38). Si è segnato poco in avvio di terzo quarto da segnalare più per qualche schermaglia tra Clyburn e Sokolowski (tecnico a entrambi) che per i punti realizzati; il clima si è infuocato, tecnico anche a Markovic dopo un fallo su Zizic con la Virtus che ha allungato sul +6, ma è stato il polacco ex Napoli ad accorciare le distanze dall’arco (42-45) facendo esplodere il Pala Pirastu. Ritmo spezzettato e tanti falli da una parte e dall’altra anche nel finale di terzo quarto con Cappelletti a riportare sopra la Dinamo con i liberi del 53-50. Mini-parziale di 4-0 all’inizio del quarto finale con Udom e Cappelletti, ma le V Nere sono rimaste in scia rispondendo alle triple di Fobbs e Bendzius, con Hackett e Zizic, poi sono le stelle Shengeila e Clyburn a fissare la nuova parità a quota 66 con poco più di 1′ sul cronometro. Renfro ha fatto 1/2 dalla lunetta, Clyburn ha sbagliato dall’arco il sorpasso ed è Cappelletti con un gran reverse a portare i suoi sul +3 con 15″ ancora da giocare. La Dinamo non ha fatto fallo sul possesso successivo con Morgan a segnare il -1 lasciando 4,6″ sul cronometro; la Virtus non aveva esaurito il suo bonus, Cappelletti prima ha subìto un fallo e poi è sfuggito alla marcatura sulla sirena finale. È gioia Dinamo 69-68 con il premio MVP che è andato a Cappelletti.

Dinamo Banco di Sardegna Sassari – Virtus Bologna (20-12, 17-26, 16-12, 16-18)
Sassari: Cappelletti 13, Piredda, Bibbins 8, Trucchetti, Fobbs 12, Tambone 2, Udom 3, Bendzius 5, Vincini 9, Sokolowski 14, Renfro 3. Coach: Markovic
Bologna: Tucker, Pajola 5, Clyburn 9, Visconti, Cooke, Shengeila 12, Hackett 5, Morgan 8, Polonara 5, Diouf 4, Zizic 16, Akele 4. Coach: Banchi

Matteo Porcu

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