Ha provato in tutti modi la Dinamo Sassari Lab di coach Mathew Foden a compiere l’impresa e battere la corazzata Cantù. I biancoblù dopo un primo quarto di alto livello, hanno dovuto cedere alla qualità della formazione lombarda che, grazie ai canestri di Carossino e dell’ex di giornata Berdun, si aggiudicano gara 1 per 59-70.
La cronaca
Primi minuti contratti da parte dei ragazzi di Foden. Spanu e compagni fanno girare bene il pallone senza però riuscire a trovare la via del canestro. Approccio diverso invece per Cantù che, dalle mani di Serio e Berdun, mettono a segno il +4 dopo 2′. Il tecnico dei sassaresi, considerata la partenza sotto tono dei suoi ha deciso di spendere il primo time-out della gara (0-4). Pronta reazione dei biancoblù di ritorno dal minuto di pausa, Esteche sale in cattedra con i sassaresi che si portano sul -3 alla metà del primo parziale (6-9). Sale il ritmo della Dinamo che trova le giuste contromisure sia per contenere Cantù che per andare con maggiore facilità a canestro. Lindblom e Spanu accorciano le distanze, con Esteche che dall’arco firma il primo sorpasso biancoblù a 1′ dalla sirena (17-15). Non molla di un centimetro il Banco in chiusura di quarto, con il canestro di Diene che chiude il primo parziale con i sassaresi sul +3 (21-18).
Equilibrio che regna anche in avvio di secondo parziale con Dinamo e Cantù che portano avanti una lotta punto a punto con protagonisti Bellers e Berdun. Sorpasso e controsorpasso con l’ex Sassari che ha tenuto accesa la fiamma degli ospiti. Il numero 11 biancoblù però non è dello stesso avviso e dalle sue mani i ragazzi di Foden riescono a trovare dei punti importanti che gli permettono di tenere botta al tentativo di reazione avversario. Alla metà del parziale Spanu e compagni sono avanti di un punto (28-27), con il tecnico di Cantù che per invertire il trend decide di spendere il secondo time-out della gara. Di ritorno dal minuto di pausa i lombardi tornano con un altro piglio, maggiore intensità difensiva che permette ai ragazzi di Jaglowski di rimettere la testa avanti nel tabellone con il solito Berdun (28-31). Serio dalla lunetta e Diene con un appoggio sotto canestro chiudono il quarto, con le squadre che tornano negli spogliatoi sul +3 Cantù (32-35).
Buona partenza di ritorno dall’intervallo lungo per i ragazzi di Foden con Esteche e Lindblom che a suon di canestri permettono al Banco di rosicchiare qualche punticino portandosi sul -1 a 7′ dalla sirena (40-41). Carossino è tra i più attivi per Cantù e dalle sue mani sono arrivati i punti necessari per respingere il tentativo di reazione dei sassaresi. Il numero 22 fa 1/2 dalla lunetta con l’appoggio che vale il +4 che costringe coach Foden a spendere il time-out per dare la scossa ai suoi a 6′ dalla sirena (40-44). Nonostante il minuto di pausa chiamato dalla panchina biancoblù Cantù, spinta dai canestri di Geninazzi, Serio e Carossino, prende il largo portandosi sul +8 a 3′ dalla fine del terzo parziale (42-50). Il Banco ritrova la via del canestro, ma i ragazzi di Jaglowski non sono da meno. Difesa serrata e mani calde, è stata questa la ricetta della formazione milanese che grazie alle realizzazioni dei soliti Carossino e Berdun chiudono il quarto avanti di 8 (46-54).
Reagisce bene il Banco di ritorno dall’intervallo, con i biancoblù che sull’asse Bellers-Ghione-Esteche si riportano a 5 lunghezze di distanza dopo appena 2 minuti (51-56). Cantù però, dopo un avvio incerto, ritrova il giusto piglio trascinato da un Carossino particolarmente ispirato: lotta sotto canestro, giocate puntuali e punti pesanti che permettono alla formazione lombarda di allungare nuovamente su Spanu e compagni portandosi sul +11 alla metà dell’ultimo parziale (51-62). Gestione e controllo da parte di Cantù in chiusura di quarto parziale, Lindblom e Ghione cercano fino all’ultimo di tenere viva la speranza dei sassaresi, ma il gap accumulato dalla formazione lombarda è troppo ampio. Cantù batte Sassari 70-59.
TABELLINOÂ
Dinamo Lab-Cantù 59-70 (21-18; 32-35; 46-54)
(21-18; 11-17; 14-19; 13-16)
Dinamo Lab: Esteche 16, Hansson, Spanu 6, Lindblom 14, Diene 4, Bellers 11, Uras, Quaranta, McIntyre, Ghione 8.
Allenatore:Â M. Foden
Cantù: Sbuelz, Makram, Patzwald, Tomaselli, Santorelli, Serio 12, Berdum 20, Geninazzi 8, Carossino 25, De Maggi 5, Ruggeri, Carrigill.
Allenatore:Â J. Jaglowski
Andrea Olmeo
