Uno dei tanti volti nuovi della Dinamo Sassari è l’esperto centro bosniaco Miralem Halilovic, costretto a saltare precauzionalmente la seconda partita del City of Cagliari a causa di una botta alla testa rimediata nella semifinale del torneo contro il Paok Salonicco: il neo lungo biancoblù ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali biancoblù di cui vi riportiamo uno stralcio.
Profilo e scelta
“Questo ruolo di lottatore, penso possa essere quello che dovremo ricoprire lungo tutta la stagione e che ci permetta di riconoscerci anche al tifoso. Lottare su ogni pallone, ogni rimbalzo e possesso. Penso di essere un giocatore che dà tutto sul campo, ho sempre fatto così nella mia carriera. Provo a fare da collante dentro e fuori dal campo, voglio essere un esempio per i compagni e dare il mio contributo in termini di punti e rimbalzi. Prima di firmare con il Galatasaray ero stato cercato da Markovic quando si trovava al Digione in Francia, quando ho scelto i turchi ho promesso al coach che avrei firmato per la sua prossima squadra. Ho avuto contatti anche quattro anni fa con la Dinamo, conosco giocatori che hanno giocato qua e nel 2018 ho visitato la Sardegna, molte cose mi hanno reso facile questa scelta. Penso che il campionato sarà molto competitivo”
Il feeling con i compagniÂ
“Con Bibbins abbiamo fatto una buona stagione a Nanterre, abbiamo avuto, un grande feeling tra noi in una stagione difficile con alcuni infortuni. Siamo rimasti uniti anche nelle difficoltà , dovevi reagire. Lo adoro come compagno. Bendzius? Un ragazzo divertente, ma è anche un leader, ma tutti i ragazzi sono positivi e pronti a lavorare duro. Sokolowski porta esperienza, Renfro e Fobbs freschezza, poi c’è il gruppo italiano che lavora dura e ha esperienza nel campionato”.
La Redazione














