Attraverso i canali ufficiali della Dinamo Sassari il nuovo AD dei biancoblù Francesco Sardara, figlio del presidente Stefano, ha parlato del suo nuovo ruolo in società.
Sulla realtà Dinamo
“Quella della Dinamo è una realtà alla quale sono molto legato, non penso che possa esistere qualcuno che può dare il mio stesso amore, tempo e impegno. Sicuramente è ancora più particolare per me pensare di svolgere un ruolo così importante in una realtà dove sono cresciuto. Ho la possibilità di esprimermi non solo come manager ma come persona che tiene a questo progetto”.
Il ricordo più bello e quello più triste che hai del tuo passato da tifoso della Dinamo
“Il momento più triste è stato l’eliminazione con Cantù. In quel momento stavamo dimostrando di aver fatto il cambiamento da realtà emergente a professionisti convinti di poter raggiungere grandi risultati. Il ricordo più iconico è stata sicuramente la vittoria dello Scudetto con il conseguente Triplete“.
Che Dinamo vedi
“Non è tanto che Dinamo vedo, ma che Dinamo voglio vedere. Al momento viviamo in un contesto italiano dove si predilige guardare il risultato piuttosto che una realtà strutturata e stabile. Ci sono squadre che hanno vinto tanto e nonostante questo sono fallite. I risultati non sempre sono sinonimi di una società sana. Per me è più importante vedere una squadra che va avanti nonostante chi ci sia al comando. La cosa più bella è che veniamo visti nel panorama sportivo come una realtà credibile. Però non sempre questo è un qualcosa di positivo, noi abbiamo vinto molto per ciò che siamo e con molta velocità. Questo crea nel tifoso non molto appassionato che la squadra debba vincere sempre”.
Sulle tante realtà Dinamo
“Sicuramente è bello. Le squadre maschili come in tutti gli sport professionistici vengono identificate quasi sempre come in una sola squadra. La Dinamo ha capito un po’ prima di molti altri, bisogna scommettere su tante squadre. Come la femminile, che pur essendo nata da soli due anni, sta portando a casa ottimi risultati. Il basket in carrozzina sta dimostrando che con impegno e dedizione si raggiungono ottimi risultati. Il fiore all’occhiello sia per importanza sportiva ed emotiva è la MiniLab. In questa squadra si vede una forza che sono certo in tanti mai avranno nella loro vita e questo è il più grande risultato che Dinamo ha ottenuto”
Sul brand Dinamo
“Dinamo è riconosciuta come “Dinamo” non dietro a un volto, una persona o un giocatore. Questo vuol dire che la sua storia è solida e credibile. Nello sport questo è sempre più difficile perché molti ti identificano in una squadra dalle potenzialità gigantesche e contro la quale tutti vogliono dimostrare di essere a un ottimo livello. Dal punto di vista imprenditoriale è una grandissima soddisfazione perché vuol dire che si è creato un brand appetibile al mercato dimostrando di essere solidi e stabili”.
Finale di stagione
“Il mio auspicio è quello che le squadre dimostrino ciò che si è visto negli ultimi mesi. Si può vincere e si può perdere quello è da mettere in conto. La cosa che non deve mai mancare è l’impegno”.
La Redazione
