Cuore, carattere, grinta e determinazione. La Dinamo Sassari risponde alle richieste di coach Nenad Markovic, mostrando i muscoli e l’atteggiamento famelico e battagliero imponendosi per 86-80 su Cremona. Un esordio di fronte al proprio pubblico con i fiocchi per il nuovo coach dei biancoblù che, grazie a un Charalampopoulos in formato super, conquista un successo preziosissimo sia per morale che per classifica.
La Cronaca
Solito quintetto per i biancoblù con Jefferson, Tyree, Kruslin, Charalampopoulos e Gombauld. I primi possessi difensivi vedono una Sassari leggermente passiva in difesa, con Jefferson l’uomo più in difficoltà , mentre in attacco Charalampopoulos inzia bene punendo la zona match-up di Cremona dall’arco. Golden fa capire di avere dei buoni polpastrelli, a metà quarto la Vanoli è avanti sul 3-8 e potrebbe allungare se non fosse per un Charalampopoulos capace di esaltarsi con una gran stoppata su Mccoullough in campo aperto a seguito di una persa di Tyree. Il greco è il giocatore che approccia meglio la gara emotivamente e la rubata che si conclude con la bimane regala l’8-11 e l’entrata in gara definitiva di Sassari. Le percentuali da tre rimangono basse, Markovic muove la panchina e manda in campo Treier accolto dai rumorosi applausi del PalaSerradimigni. L’aggressività comincia a crescere, l’estone segna il -1, poi è Diop a firmare il primo vantaggio biancoblù (14-13 a poco meno di 2′ dalla prima sirena). L’inerzia sembra girare, Charalampopoulos segna ancora dai 6.75, ma Eboua a fil di sirena ferma il punteggio del primo periodo sul 17-15.
Diop apre il secondo periodo vicino al ferro. La pressione sulla palla rende complesso il momento cremonese, Sassari non trova sempre il canestro ma mette un altro tipo di atteggiamento anche in attacco con Treier che si prende la scena. Due i viaggi in lunetta per l’ex Ravenna e cinque così i punti consecutivi, score a cui si unisce il grande assist per l’inchiodata di Diop che vale il +11 sul 26-15 a oltre 7′ dall’intervallo lungo. Gentile esagera con le mani addosso e in poco tempo arriva a tre falli personali, ma oltre alla situazione del capitano è il 4-0 tutto di firma Adrian che porta Markovic alla chiamata del timeout. Cremona cambia approccio difensivo, Charalampopoulos risponde con un gran canestro, tuttavia dall’altra Lacey riporta la Vanoli sino al -2 sul 28-26 a meno di 3′ dalla seconda sirena. Markovic si gioca la carta del doppio play in campo, è però il solito Charalampopoulos a punire le amnesie difensive avversarie con Cavina che chiama nuovamente minuto. Sassari controlla bene la situazione a rimbalzo e spinge in transizione con Jefferson che si esalta: due triple fotocopia dello statunitense in campo aperto spingono la Dinamo fino al +13 sul 39-26 prima che Denegri punisca con la stessa arma. Denegri che sulla sirena replica grazie alla mancata comunicazione tra Jefferson e Cappelletti per il 39-32 su cui si chiude il primo tempo.
Di ritorno dall’intervallo lungo è Jefferson a brillare tra i sassaresi, prima con la terza tripla di fila della gara, poi con l’assist per la bomba di Kruslin. Cremona però non è da meno: Adrian e Denegri ripagano con la stessa moneta i sardi, sparando con profitto dall’arco e rimanendo sul -5 a 7′ dalla sirena (45-40). Sassari è attenta, difende con aggressività e allo stesso tempo è cinica in avanti. Charalampopoulos continua a dare del tu al canestro, Jefferson dall’arco è una sentenza, il tutto condito dagli sprint di Tyree che permettono al Banco di confezionare il +9 a 4′ dalla terza pausa (52-43). Minuto di black-out costato carissimo ai sassaresi, con la bomba di Zanotti che ha dato il La alla reazione di Cremona che, aiutata dall’antisportivo fischiato a Gombauld, in un battibaleno si riporta sul -2 (52-50). I ragazzi di Markovic reagiscono, Gombauld in avanti fa valere i suoi centimetri ma Lacey dai 6,75 mantiene gli ospiti agganciati sul -1. Sassari ha bisogno di una scossa e il nuovo tecnico dei sardi chiama a rapporto i suoi a 1′ dalla terza sirena (57-56). Nell’ultimo giro di lancetta Lacey prima e Tyree poi, con due penetrazioni mandano all’intervallo le due squadre sempre con Sassari sul +1 (59-58).
Equilibrio e tanta lotta, sono queste le parole chiave dei primi minuti dell’ultimo parziale. Cremona cerca il sorpasso, ma Sassari tiene duro grazie al grande lavoro di Cappelletti e Gombauld. Il primo penetra e segna canestri importanti che allargano il divario, il secondo si danna l’anima sotto canestro. Il tutto chiuso dal fulmine piovuto dai 6.75 dalle mani di Charalampopoulos che ha portato il Banco sul +8 (71-63). Cavina è una furia e dopo 4′ chiama il primo time-out del quarto parziale per riorganizzare i suoi e spezzare l’inerzia biancoblù. Non basta il minuto chiamato dal tecnico ex Dinamo per fermare l’inerzia dei biancoblù, Charalampopoulos dall’arco è una sentenza, Pecchia risponde a tono, ma l’asse Cappelletti-Diop è caldissima. Il Banco mantiene il distacco, ma la ciliegina sulla torta è messa da Jefferson che dall’arco manda i sassaresi sul +11 e fa spendere un altro time-out a coach Cavina a 2’45” dallo scadere (81-70). Cremona nel finale va in all-in e tenta il tutto per tutto alla ricerca del successo, Sassari tiene bene botta all’aggressività ospite aprendo a un finale di gara all’ultimo respiro. Mccoullough a 5” dallo scadere avvicina gli ospiti sul -5, ma la gara la chiude definitivamente Charalampopouols dalla lunetta. Dinamo batte Cremona 86-80.
Dinamo Sassari-Vanoli Cremona 86-80 (17-15; 39-32; 59-58)
Dinamo Sassari:Â Cappelletti 5, Pisano, Treier 7, Tyree 5, Kruslin 6, Raspino, Gentile, Diop 10, Gombauld 6, McKinnie 2, Jefferson 21, Charalampopoulos 24.
Allenatore: Markovic
Vanoli Cremona:Â Eboua 2, Zegarowski 12, Pecchia 5, Denegri 9, Lacey 16, Piccoli , Mccoullough 13, Golden 4, Zanotti 3.
Allenatore: Cavina
Andrea Olmeo














