Tra i volti nuovi della Dinamo Sassari che domani, martedì 5 settembre chiuderà il ritiro di Nuoro con l’amichevole contro Torino, c’è anche Massimo Bulleri. L’ex playmaker della Nazionale italiana è tornato in Italia dopo l’esperienza al Limoges per affiancare coach Piero Bucchi in panchina. Il nuovo assistant coach dei sassaresi ha parlato del rapporto con Bucchi ma anche della prossima stagione tra le pagine de La Nuova Sardegna. Di seguito un estratto.
Sul rapporto con Bucchi
“Ci conosciamo da tantissimi anni: è il coach che mi ha allenato di più, con lui ho esordito in A e mi ha dato anche la fascia da capitano. C’è una profonda conoscenza reciproca. Sono rimasto felicemente colpito dal fatto che sia venuto a cercarmi. C’è grande affinità, sappiamo come siamo fatti, non dobbiamo scoprire granché. Ma il rapporto giocatore-allenatore è diverso da quello coach-aiuto coach, dobbiamo scrivere un libro nuovo ma partiamo da punti comuni come serietà, dedizione, rispetto, lavoro”.
Sulla squadra
“È una squadra che si incastra bene con le caratteristiche dell’allenatore e con l’ambiente. Una squadra che ha fame e spirito di collaborazione, questo è fondamentale. Si respira un’aria di grande armonia e positività, siamo partiti con il piede giusto”.
Su campionato e Bcl
“Sarà un campionato molto equilibrato come negli ultimi anni, le differenze sono minime e qualche episodio può fare la differenza. Poi, perché la fortuna guardi dalla tua parte serve un grande lavoro quotidiano. Non ho dubbi che faremo bene, Milano e Bologna hanno qualcosa in più di tutte poi vediamo cosa ciascuno saprà costruire in casa propria. Champions League? Sassari lo scorso anno in Europa ha pagato il cambio di assetto iniziale, quest’anno speriamo di averlo centrato sin dal via. Lavoreremo duro per raggiungere uno dei nostri traguardi, centrare l’ingresso nelle Top16”.
La Redazione














