Le parole in conferenza stampa del coach della Dinamo Sassari Piero Bucchi al termine di Gara 3 playoff contro Venezia vinta dai suoi biancoblù al Palaserradimigni per 80 a 69.
Sulla partita
“Abbiamo fatto ancora una volta una buona partita, ottima in difesa e con tanta generosità. C’è stata un’atmosfera fantastica con un grande pubblico. I ragazzi hanno messo intensità, abbiamo mollato un po’ alla fine e non dobbiamo farlo. Ma ora l’importante è fare l’ultimo passo. Dobbiamo raccogliere tutte le energie per gara 4 perché sappiamo che Venezia non mollerà e noi dobbiamo essere pronti”.
Raspino
“Ha fatto molto bene, ma tutti hanno fatto molto bene. Tommaso con il cuore si è ritagliato uno spazio, prima di tutto allenandosi e poi giocando. Lui è un ragazzo che tutti stimano e tutti sanno che darà il massimo in campo. Non mi sorprende che lui riesca a stare a ritmo anche ai playoff, però mi dà grande soddisfazione. Lui passo dopo passo ha conquistato la fiducia di tutti. Ci sta che in questo momento tutti debbano dare il loro contributo. Tutti sono coinvolti nella mia Dinamo e lo sanno. Non dipendiamo dal singolo e questo conta. Cosa ho detto a Jones dopo l’inizio difficile? Ho detto le solite cose e lui ha risposto alla grande. Io do loro le idee tattiche, nell’intervallo ho detto loro che ci aspettava un’altra battaglia e la squadra ha risposto benissimo. Non è però questa la gara decisiva, pensiamo già alla gara 4. Voglio subito grande determinazione”.
Tattica
“All’inizio siamo stati troppo frenetici e abbiamo concesso alcuni tiri un po’ strani. Non dobbiamo avere fretta nei playoff. Non voglio vedere contropiedi lasciati a cuor leggero. Poi siamo stati bravi a gestire usciti dall’intervallo”.
Gara a due facce
“Ci sono sempre gare diverse da loro in questa serie perché è una sfida che dipende da vari fattori, va detto che noi abbiamo sempre saputo rispondere ai cambiamenti tattici di Venezia e questo mi dà grande fiducia”.
Scelte
“Non ho tolto Jones nonostante i falli perché l’ho visto carico e ho preso un rischio, ogni tanto nello sport devi andare con le sensazioni e rischiare. In quel momento doveva restare in campo, stava dando grande ritmo alla squadra”.
Roberto Pinna














