Parte la FIBA Europe Cup per la Dinamo Sassari. Dopo le due sconfitte in campionato, i biancoblù saranno impegnati in Portogallo contro lo Sporting CP nella prima gara del Gruppo G.
Palla a due alle 20.30 per la squadra di coach Bulleri che dovrà ancora valutare le condizioni di Nate Johnson e Marco Ceron, rimasti fuori dalle rotazioni nell’ultimo match del PalaRadi.  Lo Sporting CP fu avversario della Dinamo anche nella regular season di FIBA Europe Cup della scorsa stagione. L’8 ottobre 2024, il Banco vinse a Lisbona per 82-69 (14 Sokolowski, 11 Bibbins). Nel match di ritorno, disputato al PalaSerradimigni il 30 ottobre, la squadra biancoblu, allora allenata da Nenad Markovic, replicò il successo (88-71, 17 Tambone, 13 Bibbins e Fobbs). A parlare prima del match ai canali ufficiali della Dinamo è stato uno degli assistant coach Massimiliano Oldoini: ““Affrontiamo la nostra prima partita in campo europeo contro una squadra di ottimo livello, sia dal punto di vista atletico che tecnico, composta da dodici giocatori che potrebbero tranquillamente partire in quintetto base. Si tratta di una formazione che ama correre in contropiede e sfruttare il gioco in post basso: per noi sarà fondamentale mantenere equilibrio nella transizione difensiva e solidità nel pitturato. Tra i giocatori più rappresentativi spiccano Malik Morgan, guardia con un eccellente tiro, e il giovane Malik Bowman, classe 2004, atleta estremamente versatile capace di coprire tre ruoli diversi e di sfruttare il proprio atletismo anche nel gioco interno. Hanno inoltre una batteria di lunghi molto duttile, in grado di occupare entrambi gli spot sotto canestro. Arriviamo da due sconfitte in campionato e abbiamo grande voglia di riscattarci, partendo dagli aspetti positivi visti sia contro Varese che contro Cremona, cercando allo stesso tempo di correggere gli errori commessi. Viviamo questa esperienza europea come una preziosa opportunità : la partecipazione a un gruppo competitivo ci darà l’occasione di crescere, migliorare il nostro gioco offensivo, affinare i meccanismi difensivi e rafforzare la coesione del gruppo”.
La Redazione














