L’attesa del piacere è essa stessa il piacere. Chissà se Gotthold Ephraim Lessing pensava che un estratto dei suoi scritti potesse passare alla storia come una giustificazione della sospensione del tempo e delle mancate risposte. E che questa potesse finire per descrivere anche il calciomercato di un Cagliari che probabilmente dell’attesa avrebbe fatto a meno ma con cui ha dovuto fare i conti per avere dalla sua parte Davide Nicola. Un quadro, quello che ha visto protagonista l’allenatore designato per raccogliere l’eredità di Claudio Ranieri, che sembra ripetersi per Sebastiano Luperto. Che non vede Cagliari come un cattivo pensiero, ma al momento aspetta le eventuali novità del mercato.
Temporeggiamento
Dentro o fuori dalla trattativa: cambi di versione nel dialogo per portare Nicola in Sardegna che hanno visto Luperto protagonista, fino a far pensare che tutto fosse chiuso per la cifra di quattro milioni prima dell’ultima settimana di giugno. Poi le complicazioni burocratiche per trovare il definitivo accordo con il club azzurro per liberare il tecnico piemontese, di cui oggi è atteso l’annuncio dopo il passaggio davanti al comitato di conciliazione insieme ai dirigenti empolesi, hanno favorito il trasferimento della trattativa per il difensore su un altro binario. Il tutto nonostante l’Empoli premesse per un’uscita già messa in conto, che avrebbe portato introiti freschi per le casse del club e fatto iniziare il nuovo corso toscano senza situazioni che soffrono di precario equilibrio.
Attesa
Da parte di Luperto non ci sarebbe nessuna preclusione all’arrivo a Cagliari. Ma a instillare i dubbi sarebbe la presenza sullo sfondo degli interessamenti di Torino e Fiorentina tra le altre, società che avevano già sondato il campo dopo il termine dell’ultima Serie A. Con il giocatore che preferirebbe attendere ancora per capire se un eventuale affondo di una delle due squadre potrebbe arrivare con il prosieguo della sessione. E capire così con più calma quale potrebbe essere l’alternativa migliore per una nuova fase della propria carriera. È soprattutto il club granata che potrebbe decidere di rendere più fitti i dialoghi, data la probabile partenza di Buongiorno verso Napoli. Nel frattempo il Cagliari e Nicola attendono. Perché il giocatore sarebbe dovuto essere uno dei cardini del nuovo ciclo, complice il rapporto con il tecnico e la partenza di Alberto Dossena verso Como. Ma i tempi continuano a restringersi, così come la pazienza del Cagliari che lunedì 8 luglio inizierà la propria annata 2024-25. Con il club che potrebbe anche decidere di virare su altri profili per presentarsi pronti all’inizio del campionato, senza attese che potrebbero non rivelarsi un piacere.
Matteo Cardia