Sulle colonne della Gazzetta dello Sport in edicola oggi, martedì 20 settembre, è intervenuto con una lunga intervista il tecnico abruzzese ex Cagliari Eusebio Di Francesco, che ha parlato anche del suo passato al Cagliari e degli ultimi recenti esoneri in panchina in Serie A.
I tanti esoneri
“Dalla semifinale alla Champions League allo stop, il calcio è senza memoria? Sì, ma fa parte del gioco. – dice l’ex calciatore della Roma tra le altre – Comunque quando, come nel mio caso, un allenatore non fa bene per poco più di trenta partite – fra Sampdoria, Cagliari e Verona – è anche perché non ha avuto modo di dare continuità a un lavoro. Comunque non sfuggo dalle mie responsabilità. Tra l’altro, è stato detto che io ero legato al denaro, invece alla Samp – dove volevo andare via già alla seconda giornata perché non ero d’accordo con le scelte – si è parlato di esonero, mentre ho risolto il contratto, lasciando quasi due anni. Stessa cosa ho fatto a Cagliari, perché i progetti non erano stati rispettati. Ho fatto togliere una clausola rescissoria da 3 milioni. A me piace allenare solo con le persone giuste“.
La Redazione