Lunga intervista sulle colonne del Corriere dello Sport per Eusebio Di Francesco, tecnico del Frosinone con un passato anche sulla panchina del Cagliari. L’allenatore della squadra ciociara, che ha avuto la partenza migliore tra le neopromosse in Serie A collezionando finora 12 punti, è tornato a parlare brevemente della sua esperienza sull’Isola. Di seguito un estratto dell’intervista.
Sull’inizio di stagione del Frosinone
“Siamo soddisfatti. Ed è bellissimo vedere la tifoseria entusiasta: mille persone ci seguiranno domenica a Bologna. Ma voglio che passi questo messaggio: umiltà e lavoro devono restare i punti fermi del nostro modo di ragionare. Altrimenti sarà impossibile centrare la prima storica salvezza del nostro club in Serie A”.
Sulle esperienze alla Sampdoria, a Cagliari e a Verona
“Mi prendo le mie responsabilità . Ho sbagliato io, mi ha tradito la fretta di tornare ad allenare. Alla Sampdoria non dovevo andare. E li rinunciai a tanti soldi, quindi ci mettemmo d’accordo nel rompere il contratto. A Cagliari andò male, c’era il lockdown che impediva al pubblico di partecipare, la stagione fu davvero stregata: i risultati non furono fortunati anche perché io ero poco sereno. Infine Verona: lì forse non mi sono abbastanza imposto sul mercato. E pagammo un inizio in salita, in cui venni accusati di una scarsa preparazione atletica: peccato che poi, dopo il mio esonero, Tudor vinse a Roma all’esordio. Allora il problema non era quello…Rimasi male per come mi trattarono”.
La Redazione














