Diviso tra il lavoro all’interno della dirigenza dell’Olimpia Milano e quello come Capo delegazione della Nazionale, Gigi Datome sta vivendo la prima fase della sua carriera extra campo. L’atleta olbiese, dalle colonne del Corriere dello Sport, ha parlato del momento personale e di una Milano ancora in corsa per entrare tra le prime dieci classificate in Eurolega. Di seguito un estratto.
Sulla mancanza del campo
“Mi manca il campo? No, zero. Si vede che ho fatto davvero uno switch. Comunque, il Beli (Marco Belinelli, ndr) fa benissimo a continuare. Si diverte e gioca alla grande in una squadra di altissimo livello. Ognuno deve essere libero di fare ciò che preferisce. Io mi sento a mio agio in questo momento della mia vita e in ciò che faccio. Sto bene, mi va bene così”.
Sul suo ruolo da dirigente e sul momento di Milano in Eurolega
“Sto imparando tanto. Cerco di guardare le cose da un’altra prospettiva. Sto cercando di dare una mano e di essere utile. Prima lo facevo in campo, ora provo a farlo in un’altra veste. Sicuramente era più faticoso correre, allenarmi e giocare. Play-in di Eurolega? Bisogna crederci. Anche se c’è l’1% di possibilità e, in questo caso, la percentuale è anche maggiore, devi crederci sempre. Non c’è altro modo per approcciare questo tipo di partite. Noi ci crediamo e faremo di tutto per non lasciare nulla di intentato. La squadra ci crede e ci proverà fino alla fine”.
Su Sinner
“Credo che si fondamentale, soprattutto per i giovani, avere riferimenti di questa caratura. Sta facendo qualcosa di incredibile nel tennis ma non bisogna, secondo me, caricarlo di troppe responsabilità. Mi sembra un ragazzo pulito. Non ha mai sbagliato una dichiarazione. Dà messaggi molto positivi. Ricordiamo che potrà anche sbagliare, è giovane. Direi di godercelo. Sta andando alla grande e ora c’è anche Berrettini che sta riprendendo”.
La Redazione