Dalla riabilitazione alla pratica agonistica. La società sassarese porta avanti da qualche anno il progetto “Tennistavolo e disAbilità” cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna e patrocinato da vari enti istituzionali. Il progetto ha lo scopo di avvicinare le persone con disabilità alla disciplina del tennistavolo facendo praticare l’attività con tecnici federali specializzati, utilizzando questo sport sia come attività riabilitativa, sia come integrazione ed allenamento fisico, viste le tante qualità della disciplina (sviluppo dell’agilità, della mira, della coordinazione, dei riflessi e della concentrazione).
Progetti e parole
I progetti sono due. Quello del Tennistavolo Sassari ha per titolo “Tennistavolo e disAbilità: dalla riabilitazione alla pratica agonistica” ed è arrivato alla settima edizione. Il secondo è realizzato dalla Monterosello Sassari e si chiama “Special Ping” ed è riservato alla disabilità intellettiva.
Il presidente del Tennistavolo Sassari, Marcello Cilloco, spiega: “Da circa otto anni abbiamo iniziato iniziato gli allenamenti degli atleti paralimpici ed oggi, con una crescita costante negli anni, abbiamo un gruppo di allenamento di circa 15 persone in carrozzina che si allena tutti i giorni. La sezione paralimpica della nostra società ha raggiunto livelli di partecipazione notevoli, abbiamo implementato lo staff tecnico con l’arrivo del tecnico Marco Dal Fabbro che insieme a Guido Spano guidano il movimento pongistico paralimpico a Sassari”.
Pierpaolo Idini, presidente della Monterosello Sassari, aggiunge: “Con il progetto Special Ping, cofinanziato dalla Fondazione di Sardegna, abbiamo avviato alla disciplina del tennistavolo circa 20 ragazzi con disabilità intellettiva riuscendo a partecipare al campionato nazionale federale a loro riservato (classe 11). Determinante la collaborazione ormai pluriennale con il centro di riabilitazione GENA di Sassari”.
Le squadre
Le due società hanno iscritto in questa stagione addirittura sei squadre ai diversi campionati paralimpici che hanno preso il via nello scorso weekend. Diversi atleti e atlete hanno iniziato proprio con i due progetti. E il fatto che abbiano partecipato a tre concentramenti diversi (Palermo, Marsala e Saronno) spiega sia il notevole sforzo organizzativo, sia la capacità di promozione nazionale di una disciplina particolarmente adatta per molti degli atleti disabili. La classe 1-5 è quella del tennistavolo “sitting” praticato da chi è in carrozzina. In A2 sono iscritte Il tennistavolo Sassari A, che schiera Maria Paola Tolu e Grazia Turco; Il Tennistavolo Sassari B con Alberto Corradi e Giuseppe Demontis; la Monterosello Sassari con Giovanni Battista Sanna e Lorenzo Sanna. I tecnici accompagnatori sono Marco Dal Fabbro e Guido Spano. Nella classe 6-10, detta anche “standing” perché si gareggia in piedi, il Tennistavolo Sassari prende parte alla serie A con Pietro Ghiani ed Enrico Sini, guidati dal tecnico Elena Rozanova. La classe 11 è invece riservata agli atleti con disabilità intellettiva. Due le squadre nella massima serie: il Tennistavolo Sassari, che ha in forza Alessandro Ara e Stefano Mura, la Monterosello Sassari che schiera Gianfranco Idini e Gianfranco Bellacicco. L’allenatore è Pierpaolo Idini.